Con Deliberazione n. 764 del 16 giugno 2020 (BUR n. 91 del 19 giugno 2020) la Giunta Regionale ha approvato il il Calendario venatorio per la stagione 2020/2021 a conclusione dell’iter istruttorio e dopo aver acquisito il parere consultivo dell’ISPRA.
Anzitutto è opportuno evidenziare come la vigente normativa nazionale attribuisca alle
Regioni e alle Province Autonome facoltà normativa per quanto concerne la gestione e la tutela faunistica in conformità alla normativa di riferimento internazionale ed alle direttive comunitarie.
Tuttavia occorre osservare come le tematiche più generali attinenti alla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema e alla conservazione della natura e della biodiversità, rimangano di esclusiva pertinenza statale (art. 117, secondo comma, lettera s) Cost.).
Nel parere dell’ISPRA sono state espresse valutazioni su alcuni temi inerenti il calendario venatorio prospettato dalla Regione del Veneto che, a parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, non appaiono condivisibili sotto il profilo tecnico-scientifico. Pertanto per ciascun tema considerato sono state evidenziate le motivazioni che danno adito a perplessità e suggerite le modifiche ritenute opportune. L’espressione di un parere favorevole al calendario venatorio regionale da parte dell’ISPRA è stato pertanto subordinata al recepimento da parte della Regione delle indicazioni esplicitate nelle quattordici pagine della relazione.
Per quanto riguarda la Fase di Preapertura, nelle giornate 2, 3, 5, 6 e 7 settembre 2020 è consentito il prelievo venatorio da appostamento di esemplari di fauna selvatica appartenenti alle seguenti specie: 1) Merlo (Turdus merula), 2) Ghiandaia (Garrulus glandarius), 3) Gazza (Pica pica), 4) Cornacchia nera (Corvus corone), 5) Cornacchia grigia (Corvus corone cornix).
Nelle giornate 2 e 3 settembre 2020 è altresì consentito il prelievo venatorio da
appostamento di esemplari di fauna selvatica appartenenti alle specie Tortora (Streptopelia
turtur) e Colombaccio (Columba palumbus).
Mentre per quanto riguarda l’Apertura generale, fatto salvo quanto disposto per la Fase di preapertura oltre ai successivi punti 3, 4, 9 e 10 del calendario, nell’arco temporale che va dal 20 settembre 2020 al 31 gennaio 2021 è consentito abbattere, sia in forma vagante che da appostamento (con esclusione, per quest’ultima forma, delle specie beccaccia e beccaccino) esemplari di fauna selvatica appartenenti alle varie specie, e per i correlati periodi, indicati al punto 2 del Calendario.
La settimana venatoria inizia il lunedì. Sono giorni di divieto per ogni forma di caccia il martedì e il venerdì di ogni settimana anche se festivi. Fatto salvo quanto disposto al
precedente punto 4 e al successivo punto 12 del Calendario, ogni cacciatore, indipendentemente dal tipo di caccia esercitato, può cacciare per tre giorni settimanali a scelta, con integrazione di due giornate per la sola caccia alla fauna migratoria da appostamento nei mesi di ottobre e novembre limitatamente al territorio soggetto a gestione programmata della caccia.
Alberto Speciale