Regione Veneto: piano triennale 2018-2020 edilizia scolastica. Scadenza 20 maggio

 
 

Conto alla rovescia per le Regioni che hanno ancora tre mesi di tempo per inviare al Ministero dell’Istruzione la lista dei progetti di edilizia scolastica da finanziare nel corso del triennio 2018-2020. La nuova programmazione nazionale, si è aperta ufficialmente con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del 4 aprile del decreto Economia-Istruzione-Infrastrutture che dà il via alla selezione degli interventi da effettuarsi sul patrimonio edilizio scolastico italiano.

Il ministero dell’Istruzione ha comunicato che il budget a disposizione è di circa 1,4 miliardi anche se in conseguenza dell’adozione del nuovo programma nazionale triennale di edilizia scolastica sarà pubblicato il provvedimento Miur-Mef-Mit che autorizza l’utilizzo di ulteriori risorse sul bilancio di previsione del ministero dell’Istruzione.

Entro 120 giorni dalla pubblicazione del decreto, quindi il 2 agosto, le regioni dovranno indicare agli enti locali i criteri per la selezione dei progetti. Si tratta dei criteri già noti in quanto sono già stati condivisi e approvati nella conferenza unificata Stato-Regioni del 23 novembre scorso (con il parere negativo della Regione Veneto). Oltre ai criteri statali, ciascuna regione può orientare gli enti locali con ulteriori elementi. La Regione Emilia Romagna, per esempio, ha chiesto un cofinanziamento del 10% agli enti locali (ma non alle Province) e ha anche definito le quote su base provinciale della somma che sarà attribuita alla Regione.

Oltre alla regione Emilia Romagna, risultano ad oggi essersi attivate anche  l’Abruzzo, la Lombardia, la Puglia il Veneto, con l’avviso agli enti locali che scade il 20 maggio.

Attenderemo di leggere i progetti presentati dal Comune di Verona.

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here