Il dottor Luciano Flor, attuale Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera di Padova, è il nuovo Direttore Generale della Sanità della Regione Veneto.
E’ stato nominato il 22 dicembre dalla Giunta regionale, su proposta del Presidente Luca Zaia, e succede al dottor Domenico Mantoan, attualmente Direttore Generale di Agenas. Dal 23 al 31 dicembre 2020 il Direttore Sanitario, dott. Daniele Donato, assumerà pro tempore le funzioni di Direttore Generale dell’Azienda Ospedale-Università Padova.
Flor, 62 anni, originario del Trentino, si è laureato in Medicina all’Università di Padova, specializzandosi in Igiene e Medicina Preventiva. In qualità di DG dell’Azienda patavina, ha gestito l’iter per la realizzazione del nuovo Policlinico Universitario che nascerà nell’area di Padova Est. Ricordo che nel 2016 Flor ha lasciato l’incarico di Direttore Generale dell’Azienda sanitaria trentina dopo anni di polemiche per approdare a Padova a guidare l’Azienda ospedaliera.
Flor è conosciuto oltre che per le vicende trentine anche per il fatto che, l’Azienda ospedaliera di Padova nel 2020, per il secondo anno di fila (anni 2017 e 2018), risulta ultima in classifica, ricevendo il giudizio più basso: 74,51/100, l’Ulss 5 Polesana di Antonio Compostella è esattamente nel mezzo, in settima posizione, con un punteggio di 89/100, mentre la Ulss 9 Scaligera diretta dal polesano Pietro Girardi è penultima. Mentre il vincitore assoluto nella direzione generale, stando al punteggio con cui vengono distribuiti i premi di produttività, per le strutture sanitarie del Veneto è il DG dell’Ulss 1 Dolomiti diretta da Adriano Rasi Caldogno con 95,13 punti, seguita da l’Ulss 3 Serenissima e l’Ulss 7 Pedemontana.
E’ così nel giugno 2020, dopo aver letto i punteggi espressi nella delibera del 19 maggio che riguardano la valutazione dell’operato 2018 delle varie Azienda sanitarie e ospedaliere del Veneto, è scoppiata l’ennesima polemica in sanità ed il manager sulle pagine de Il mattino di Padova ha dichiarato di «essere pronto ad andarsene subito e se questo ospedale arriva ultimo il metodo è sbagliato in quanto i criteri utilizzati nel conteggio non terrebbero conto dei risultati reali».
Alle dichiarazioni del sanguigno dr. Flor ha fatto eco la risposta del governatore Luca Zaia che ha detto: «Il dottor Flor non ha alcun avviso di sfratto, io non chiedo a qualcuno di andare via usando le tabelline. Io considero Flor tra i migliori direttori che io abbia conosciuto. Nessuna frizione, ma stia al suo posto. C’è una griglia con parametri e relativo punteggio – ha aggiunto Zaia – che serve a stabilire quanto sarà il premio. E’ la griglia del 2018. Vedo all’ultimo posto sempre le due aziende ospedaliere universitarie di Padova e Verona. Capisco che ci sia un vulnus, ad esempio a livello di tempi di attesa, perché i luminari hanno tempi biblici rispetto a un chirurgo di provincia».
Le pagelle della sanità rappresentano una valutazione annuale dell’operato dei direttori generali che la Giunta assegna valutando la garanzia dei livelli essenziali di assistenza forniti, garantendo il rispetto dei vincoli di bilancio. Contribuisce alla valutazione anche il punteggio assegnato delle Conferenze dei Sindaci e della Commissione Consiliare competente.
Con la promozione di Flor alla Direzione della sanità regionale la querelle sembrerebbe definitivamente conclusa.
Alberto Speciale