Il direttore generale di ARPAV, Luca Marchesi, ha assunto il 13 gennaio l’incarico di Capo area Tutela e Sviluppo del Territorio della Regione Veneto diventando, nel contempo, Commissario straordinario di ARPAV fino alla nomina del nuovo Direttore generale dell’Agenzia.
La notizia nel Comunicato stampa dell’Agenzia Regionale di Prevenzione Ambientale di oggi che così commenta il trasferimento. Dal suo arrivo, lo scorso anno, Luca Marchesi ha avviato un innovativo percorso di rinnovamento e di riorganizzazione dell’agenzia, basato sulla condivisione, che si concluderà nei prossimi mesi. “Continuerò in questa fase a guidare l’Agenzia, in veste di Commissario straordinario – afferma Marchesi – ciò consentirà di non interrompere né di rallentare in alcun modo i prossimi passaggi del nostro percorso, consolidando i nuovi assetti fino al momento di assumere nuove e definitive decisioni“.
Prima della guida di ARPAV, Marchesi ha svolto importanti incarichi alla direzione di enti ambientali sia a livello regionale che nazionale, fra cui la direzione di Arpa Friuli Venezia Giulia, la presidenza di AssoArpa e la Vicepresidenza del Sistema nazionale delle agenzie ambientali.
Ricordiamo che Luca Marchesi era stato designato nell’estate del 2020, dalla Giunta regionale, come nuovo direttore generale di Arpa Veneto ed il precedente incarico è stato quello di direttore generale di ARPA del Friuli Venezia Giulia, dopo avere ricoperto il ruolo di vicedirettore generale dell’ARPA Lombardia.
Laureato in architettura al Politecnico di Milano, con un master biennale in Public Management conseguito presso la Scuola di Direzione Aziendale dell’Università Bocconi di Milano, il dottor Marchesi è stato presidente dell’AssoArpa (Associazione nazionale tra le Agenzie ambientali della Regioni e delle Province Autonome), presidente dell’organismo indipendente di valutazione (OIV) di ARPA Puglia e ARPA Calabria e componente del Comitato Tecnico Permanente del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente.
E’ perlomeno anomalo il continuo cambio ai vertici dell’importante Agenzia ambientale veneta che non riesce a trovare la stabilità direzionale. Sembra quasi che l’Agenzia venga usata come trampolino di lancio verso successive prestigiose nomine.
Alberto Speciale