Regione Veneto: Finanziamento per interventi riuso temporaneo del patrimonio immobiliare esistente

 
 

La Regione del Veneto ha approvato il bando per l’erogazione di un contributo a supporto degli interventi di riuso temporaneo del patrimonio immobiliare esistente come previsti e disciplinati dall’articolo 8 della Legge regionale 6 giugno 2017, n. 14 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2004, n. 11 ‘Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio’”


La Giunta regionale, con deliberazione n. 1124 del 13 settembre 2022, ha approvato il Bando per il finanziamento di euro 100.000,00 finalizzato ad incentivare e promuovere interventi funzionali a restituire alla collettività spazi inutilizzati attraverso iniziative che rispondano ad esigenze sociali o culturali del territorio di riferimento. L’obiettivo è quello di creare nuove occasioni di crescita, stimolare la creatività e la produzione culturale insediando attività innovative, interrompere i processi di degrado in atto, restaurare le componenti originarie degradate e valorizzare i contesti locali.

I soggetti che hanno facoltà di presentare domanda e partecipare al finanziamento per interventi, sono i Comuni costituiti mediante convenzionamento in partenariato con almeno uno tra i seguenti soggetti aventi sede operativa in Veneto:

  1. soggetti del Terzo settore dotati di personalità giuridica quali: Organizzazioni di Volontariato, Associazioni di Promozione Sociale, Imprese Sociali, Enti filantropici operanti in qualsiasi settore;
  2. imprese culturali e creative iscritte al Registro Imprese (R.I.) o al Repertorio economico Amministrativo (REA);
  3. soggetti privati.

I soggetti richiedenti il finanziamento devono attestare la disponibilità degli immobili interessati mediante la produzione di uno dei seguenti documenti: titolo di proprietà o altro diritto reale di godimento, contratto di locazione, contratto di comodato d’uso, contratto preliminare di acquisto o altra forma scritta di impegno ad acquisire la disponibilità dell’immobile prima dell’erogazione del contributo. Gli atti, i contratti o gli impegni scritti relativi all’attestazione della disponibilità devono essere compatibili con l’intervento di riuso da realizzare ed essere accompagnati, qualora necessario, dall’assenso del proprietario dell’immobile, devono avere data certa e durata congrua rispetto all’intervento di riuso e devono infine essere registrati e trascritti nei casi previsti dalla legge.

Gli interventi oggetto del presente bando riguardano il recupero e il riuso di immobili e spazi urbani dismessi o in via di dismissione per i quali il Comune consenta l’uso temporaneo al fine di evitare il consumo di suolo e di favorire la riqualificazione, anche nel caso in cui l’uso richiesto sia diverso dal precedente o da quello previsto dallo strumento urbanistico.
Possono essere ammessi al finanziamento i seguenti progetti di riuso temporaneo di immobili legittimamente esistenti ed aree ubicati in zona diversa da quella agricola, sia di proprietà privata che di proprietà pubblica:

a) il lavoro di prossimità: artigianato di servizio all’impresa e alle persone, negozi temporanei, mercatini temporanei, servizi alla persona;
b) la creatività e la cultura: esposizioni temporanee, mostre, eventi, teatri, laboratori didattici;
c) il gioco e il movimento: parchi gioco diffusi, attrezzature sportive autogestite, campi da gioco;
d) le nature urbane: orti sociali di prossimità, giardinaggio urbano collettivo, parchi urbani.

Sono altresì favorite attività di carattere innovativo e/o sperimentale quali:

e) impianti sperimentali per coltivazioni orticole intensive sviluppate su più piani verticalmente all’interno di edifici produttivi dismessi;
f) utilizzo delle coperture di edifici esistenti per la sistemazione e fruizione in chiave verde degli spazi ricavati, al fine di ricavare, a titolo esemplificativo, aree verdi attrezzate, giardini scolastici o per l’infanzia, attrezzature per il gioco, lo sport e lo svago, orti sociali, giardini terapeutici, giardini botanici.

Sono ammissibili a contributo le spese correnti finalizzate alla realizzazione del progetto di riuso temporaneo riguardanti:

a) gli interventi strettamente funzionali all’adeguamento degli immobili / spazi urbani agli usi temporanei e allo svolgimento delle attività previste (a titolo esemplificativo: manutenzione ordinaria di mobili, arredi e beni immobili, manutenzione e riparazione impianti tecnici, acquisto di carta, cancelleria, stampati, accessori per uffici, materiale informatico, noleggio di materiali, arredi, attrezzature e hardware, spese di allestimento, sistemazione di aree verdi, spese per l’adeguamento alla normativa in materia di sicurezza e di eliminazione delle barriere architettoniche attraverso soluzioni removibili e
temporanee, ecc.);
b) le spese per personale o collaboratori nella misura massima del 40% dell’importo per il quale viene chiesto il finanziamento;
c) le spese fisse di gestione dell’immobile / spazio urbano (utenze, abbonamenti, canoni, pagamenti di imposte e tasse, ecc.) nella misura forfettaria massima del 20% dell’importo per il quale viene chiesto il finanziamento.

Il finanziamento degli interventi ammissibili è commisurato all’80% delle spese previste nelle proposte progettuali di riuso temporaneo, indicate nel Preventivo di Spesa compilato secondo lo “Schema di preventivo di spesa” contenuto nel bando, fino all’importo massimo di euro 25.000,00 per ciascuna iniziativa.

Le domande di ammissione a contributo dovranno pervenire entro il termine perentorio di 45 giorni dalla data di pubblicazione del presente Bando sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto, secondo le modalità indicate nel bando, vale a dire entro il 4 novembre 2022.

La DGR 1124/2022 e relativo Allegato A sono pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto n. 112 del 20 settembre 2022 e sul sito istituzionale www.regione.veneto.it alla pagina Bandi, Avvisi e Concorsi.

Qui per maggiori informazioni.

Alberto Speciale

 

 

 

 

 

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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