Regione Veneto: definito il calendario scolastico delle scuole per l’anno scolastico 2020/2021

 
 

Con Deliberazione n. 1051 del 28 luglio 2020 (BUR n. 117 del 31 luglio 2020) la Giunta Regionale del Veneto ha determinato il calendario delle giornate di lezione delle scuole statali e paritarie del Veneto per l’Anno Scolastico 2020/2021 definendo i limiti e le condizioni per eventuali motivati adattamenti al calendario stesso.

Con l’Ordinanza del Ministro dell’Istruzione, firmata il 23 luglio 2020, è stato previsto che le lezioni dell’Anno Scolastico 2020/2021 nell’intero territorio nazionale possano avere inizio a decorrere dal giorno 14 settembre 2020 per le scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione, ivi compresi i Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti e che le attività di integrazione e recupero degli apprendimenti relativi all’Anno Scolastico 2019/2020, disciplinate dall’Ordinanza Ministeriale del 16/5/2020, n. 11 si svolgano a decorrere dal 1° settembre 2020.

La Regione del Veneto ha determinato il seguente calendario per l’Anno Scolastico 2020/2021 per tutte le scuole statali e paritarie del Veneto.

SCUOLE DEL PRIMO E DEL SECONDO CICLO DI ISTRUZIONE

Inizio attività didattica: lunedì 14 settembre 2020.

Festività obbligatorie:

  • tutte le domeniche;
  • il 1° novembre, solennità di tutti i Santi;
  • l’8 dicembre, Immacolata Concezione;
  • il 25 dicembre, Natale;
  • il 26 dicembre, Santo Stefano;
  • il 1° gennaio, Capodanno;
  • il 6 gennaio, Epifania;
  • il lunedì dopo Pasqua;
  • il 25 aprile, anniversario della Liberazione;
  • il 1° maggio, festa del Lavoro;
  • il 2 giugno, festa nazionale della Repubblica;
  • la festa del Santo Patrono.

Sospensione obbligatoria delle lezioni:

  • 7 dicembre (ponte Immacolata Concezione);
  • dal 24 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 (vacanze natalizie);
  • dal 15 al 17 febbraio 2021 (carnevale e Mercoledì delle Ceneri);
  • dal 1° aprile al 6 aprile 2021 (vacanze pasquali).

Fine attività didattica: sabato 5 giugno 2021.

SCUOLE DELL’INFANZIA

Inizio attività didattica: lunedì 14 settembre 2020.

Festività obbligatorie: come per le scuole del primo e del secondo ciclo.

Sospensione obbligatoria delle lezioni: come per le scuole del primo e del secondo ciclo.

Fine attività didattica: mercoledì 30 giugno 2021.

Considerata la specificità del servizio educativo offerto dalle scuole di infanzia, queste potranno anticipare, anche al 1° settembre, la data di inizio delle attività didattiche, per meglio rispondere alle esigenze delle famiglie.

I giorni di sospensione delle lezioni dovuti alle consultazioni elettorali del 20 e del 21 settembre 2020 potranno essere recuperati dagli Istituti scolastici interessati nell’ambito della propria autonomia organizzativa.

L’organizzazione dell’orario complessivo del curricolo e quello destinato alle singole discipline e attività è flessibile, anche sulla base di una programmazione plurisettimanale; restano fissi i vincoli relativi all’articolazione delle lezioni in non meno di cinque giorni settimanali e il rispetto del monte ore annuale, pluriennale o di ciclo previsto per le singole discipline e attività obbligatorie. Inoltre, nell’esercizio dell’autonomia didattica, i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività viene regolato nel modo più adeguato al tipo di studi e ai ritmi di apprendimento degli alunni da ogni Istituzione scolastica. Inoltre in base a quanto stabilito dall’art. 74, comma 3 del D.Lgs. n. 297/1994, devono essere assegnati allo svolgimento delle lezioni almeno 200 giorni.

Ciascuna istituzione scolastica può disporre adattamenti del calendario delle lezioni definito dalla DGR 1051/2020, rilevate dagli Organi collegiali della scuola e debitamente motivati e deliberati, nei seguenti casi:

  • esigenze derivanti dal Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), come previsto dall’art. 5, comma 2 del DPR n. 275/1999, o da specifiche esigenze ambientali, secondo l’art. 10, comma 3, lett. c) del D.Lgs. n. 297/1994;
  • esigenze connesse a specificità dell’istituzione scolastica determinate da disposizioni normative di carattere particolare.

Inoltre il “Documento per la pianificazione delle attività scolastiche, educative e formative in tutte le Istituzioni del Sistema nazionale di Istruzione per l’anno scolastico 2020/2021”, adottato dal Ministro dell’Istruzione con decreto n. 39 del 26 giugno 2020 rinvia agli strumenti di autonomia didattica e organizzativa previsti dagli artt. 4 e 5 del DPR n. 275/1999 la possibilità di adottare le forme di flessibilità più opportune per garantire una ripresa delle attività nel rispetto dei diritti costituzionali alla salute e all’istruzione, nell’ottica di salvaguardare sia la sicurezza, in termini di contenimento del rischio di contagio, sia il benessere socio emotivo di studenti e lavoratori della scuola e la qualità dei contesti e dei processi di apprendimento.

Le variazioni al calendario scolastico regionale non possono comportare una sospensione delle lezioni superiore a tre giorni annuali. Ogni adattamento dovrà essere preventivamente concordato con gli Enti erogatori dei servizi connessi alle attività didattiche, auspicando un coordinamento territoriale laddove i servizi interessino una pluralità di istituzioni scolastiche.

Nell’apportare modifiche al calendario scolastico definito nel presente provvedimento, le Istituzioni scolastiche devono tener conto delle possibili chiusure disposte dalle autorità competenti per il contenimento dell’epidemia o per eventi imprevedibili sopraggiunti ovvero per utilizzo dei locali scolastici come sede di seggio elettorale.

Ogni variazione deve essere comunicata alla Regione del Veneto, agli Enti erogatori dei servizi di supporto e alle famiglie degli alunni, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività didattiche e di supporto e l’ottimale organizzazione delle stesse.

La comunicazione degli adattamenti del calendario scolastico (inerenti esclusivamente le attività didattiche e non la chiusura degli uffici) dovrà essere inviata tramite PEC alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione entro il 31 agosto 2020, utilizzando obbligatoriamente il modulo di cui all’Allegato A. La Regione prenderà atto della modifica al calendario scolastico e non fornirà riscontro, ad eccezione dei casi in cui si rendano necessari chiarimenti o non siano stati rispettati i criteri e i vincoli normativi sopra illustrati. Ogni comunicazione non inoltrata secondo le modalità e le tempistiche sopra descritte non sarà presa in considerazione e valutata.

Qualora si verifichino eventi straordinari o eccezionali, le Istituzioni scolastiche potranno apportare modifiche al calendario in corso d’anno, nel rispetto delle disposizione normative sopra ricordate, comunicando la variazione alla Giunta regionale del Veneto – Direzione Formazione e Istruzione attraverso il medesimo modulo (Allegato A), assicurando il raccordo con i competenti Enti erogatori dei servizi di supporto volti a garantire il diritto allo studio.

Nell’ultimo triennio sono state introdotte nel calendario scolastico regionale “Le giornate dello sport”,  iniziativa a contributo regionale che ha incontrato il gradimento degli Istituti scolastici del Veneto: si tratta di tre giornate successive alla chiusura delle scuole per le vacanze di carnevale e del Mercoledì delle Ceneri nel corso delle quali le scuole, statali e paritarie, di ogni ordine e grado possono programmare, nell’ambito della propria autonomia, eventi e iniziative finalizzate ad approfondire l’importanza dell’attività sportiva in termini educativi e di salute nonché a far conoscere agli studenti le discipline sportive presenti nel territorio, dando l’opportunità di praticarle anche negli ambienti scolastici.

Per le discipline all’aria aperta, inevitabilmente condizionate da fattori climatici, è prevista solitamente la possibilità di estensione anche in giorni diversi, ossia:

  • per le discipline sportive all’aria aperta: anche in data successiva alle 3 giornate individuate nel provvedimento regionale e comunque fino al 15 maggio;
  • per gli sport invernali in territorio montano: dalla riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale alla chiusura degli impianti sportivi.

Nel corso del 2020 le misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 hanno consentito di realizzare solo una minima parte dei progetti approvati: le attività riferite agli sport invernali, attuate dal 7 gennaio 2020 alla chiusura delle scuole, intervenuta dal 24/2/2020.

Il Direttore della Direzione Formazione e Istruzione, con nota del 18/5/2020 ha disposto pertanto la proroga del termine per la realizzazione dei progetti riferiti a “Le giornate dello sport Anno Scolastico 2019/2020” al 15 maggio 2021, prevedendo la possibilità per le scuole beneficiarie di rivedere le modalità di realizzazione delle attività approvate qualora ciò si rendesse necessario in ragione delle misure di contenimento del contagio da Covid-19.

La Giunta propone a tutte le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia, di dedicare il 4 marzo 2021, anniversario della nascita di Antonio Vivaldi, alla “Giornata della musica” durante la quale, in orario scolastico, proporre tematiche di approfondimento di conoscenza storico-critica della musica e laboratori di ascolto e pratica musicale e coreutica.

Infine la Giunta regionale, con DGR n. 63 del 29 gennaio 2019, ha previsto la promozione dellaGiornata della legalità” nelle scuole all’interno del calendario scolastico regionale. Nell’obiettivo, quindi, di contribuire a diffondere una cultura della legalità, si propone a tutte le scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito della propria autonomia e durante l’orario scolastico, di dedicare la giornata del 22 marzo 2021 all’approfondimento di tematiche legate all’educazione alla legalità.

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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