La Giunta regionale del Veneto ha approvato l’8 giugno 2018 il calendario venatorio 2018-2019. La stagione aprirà il 16 settembre 2018 e si chiuderà il 31 gennaio 2019. Il calendario indica anche specifici periodi a seconda della specie cacciabili.
Come nella passata stagione anche quest’anno il calendario prevede alcune giornate di preapertura (il 1, 2, 3, 9 e 10 settembre) per le specie merlo, ghiandaia, gazza, cornacchia nera e cornacchia grigia. La preapertura per la caccia alla specie tortora è limitata a solo due giornate, 1 e 2 settembre. Per la caccia da appostamento a sono previste, inoltre, alcune giornate di posticipo (il 2, 3, 4, 6, 7, 9 e 10 febbraio 2019).
Rispetto alla passata stagione le uniche novità di rilievo riguardano i tempi di prelievo delle specie moretta e combattente (entrambe specie in stato di conservazione sfavorevole) il cui prelievo non sarà consentito prima del 1° ottobre e avrà termine di chiusura anticipata. La caccia alla moretta si concluderà il 20 gennaio, mentre per il combattente, al pari della precedente stagione, il termine sarà il 31 ottobre.
Il provvedimento contiene uno specifico limite quantitativo dei carnieri, norme specifiche per le aziende agri-turistico-venatorie, regole per l’addestramento e l’allenamento dei cani da caccia, limitazioni nelle zone di protezione speciale. In particolare, per le allodole, il calendario venatorio 2018-2019 prevede che il carniere massimo giornaliero e stagionale per cacciatore sia rispettivamente pari a 10 e 50 capi, in attuazione al piano di gestione nazionale per questa specie.
La caccia agli ungulati (daino, camoscio alpino, capriolo, cervo, muflone) è autorizzata e regolamentata dalle Province il cui territorio ricade in tutto o in parte nella Zona faunistica delle Alpi.
Questi i principali periodi di caccia (in * le novità):
- Tortora dal 16 settembre al 30 ottobre
- Combattente dal 1° al 30 ottobre * (nella stagione passata era cacciabile dal 17 settembre al 30 ottobre)
- Fagiano, Starna, Quaglia, Coniglio selvatico dal 16 settembre al 31 dicembre
- Allodola dal 1° ottobre al 31 dicembre
- Merlo dal 16 settembre al 15 dicembre
- Cornacchia grigia, Cornacchia nera, Ghiandaia e Gazza dal 16 settembre al 12 gennaio e dal 1 al 10 febbraio esclusivamente d’appostamento
- Beccaccia e Tordo bottaccio dal 16 settembre al 20 gennaio
- Germano reale, Alzavola, Canapiglia, Codone, Fischione, Marzaiola, Mestolone, Moriglione, Folaga, Gallinella d’acqua, Porciglione, Pavoncella, Beccaccino, Frullino, Cesena, Tordo sassello, Colombaccio, Volpe dal 16 settembre al 31 gennaio
- Moretta dal 1° ottobre al 20 gennaio *(nella stagione passata era cacciabile dal 17 settembre al 31 gennaio)
- Lepre dal 16 settembre al 29 novembre
- Lepre bianca, Pernice bianca, Fagiano di monte e Coturnice dal 1° ottobre al 29 novembre (esclusivamente sulla base dei piani di prelievo numerici formulati sulla base di censimenti specifici)
Ricordiamo che a seguito dell’impugnazione da parte del Governo nel marzo 2017 davanti alla Corte Costituzionale della L.R. Veneto 1/2017 , (Norme regionali in materia di disturbo all’esercizio dell’attività venatoria e piscatoria: modifiche alla legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 “Norme regionali per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio” e alla legge regionale 28 aprile 1998, n. 19 “Norme per la tutela delle risorse idrobiologiche e della fauna ittica e per la disciplina dell’esercizio della pesca nelle acque interne e marittime interne della Regione Veneto”) che prevedeva sanzioni da 600,00 a 3.600,00 euro per chi disturba o turba i cacciatori è stato depositato l’11 luglio 2018 il dispositivo della Corte Costituzionale che con la Sentenza 148/2018 annulla definitivamente la legge veneta.
Alberto Speciale