Con la Deliberazione n. 923 del 06 agosto 2024 (BUR n. 110 del 16 agosto 2024) la Giunta regionale del Veneto ha approvato il Bando 2024 riguardante l’accesso ai contributi destinati agli enti locali per progetti di sicurezza urbana
L’intervento regionale, sotto forma di contributi alla realizzazione di progetti presentati dagli enti locali, è reputato necessario per sostenere lo sforzo degli enti diretto ad assicurare la sorveglianza attiva e costante del territorio e a incentivare la connessione con le centrali operative delle Forze nazionali di polizia, garantendo in questo modo l’effettiva interoperabilità tra gli apparati e la piena integrazione operativa degli enti locali a livello aggregato, come previsto dalla Legge regionale n. 9/2002 successivamente rafforzato dall’approvazione della Legge n. 24/2020.
Possono presentare la domanda i seguenti enti:
a) Unioni di Comuni con popolazione complessiva non inferiore a 10.000 abitanti (rilevazione ISTAT al 31/12/2023) e durata non inferiore ad anni 10. Ai fini del computo del numero minimo di abitanti richiesto non sono conteggiati gli abitanti di eventuali enti locali convenzionati con l’Unione.
b) Unioni Montane istituite in conformità alle disposizioni della L.R. n. 40/2012 e della L.R. n. 18/2012 e con popolazione complessiva non inferiore a 5.000 abitanti (rilevazione ISTAT al 31/12/2023). Ai fini del computo del numero minimo di abitanti richiesto non sono conteggiati gli abitanti di eventuali enti locali convenzionati con l’Unione.
c) Enti locali capofila di convenzione con altri enti (Comuni, Unioni). La convenzione deve avere popolazione complessiva non inferiore a 10.000 abitanti rilevazione ISTAT al 31/12/2023), durata non inferiore ad anni 5 ed essere istituita in conformità all’art. 5 della L.R. n. 18/2012. Il progetto può essere presentato esclusivamente dal capofila della convenzione.
d) Consorzi di cui all’art. 6 della L.R. n. 18/2012 con popolazione complessiva non inferiore a 10.000 abitanti (rilevazione ISTAT al 31/12/2023) e durata non inferiore ad anni 5. I Consorzi non possono concorrere come capofila o membri di convenzione con altri enti locali e, ai fini del computo del numero minimo di abitanti richiesto, non sono conteggiati gli abitanti di enti locali eventualmente convenzionati con il Consorzio.
e) Comuni con popolazione di almeno 10.000 abitanti.
f) Province e Città metropolitana di Venezia.
I criteri per l’accesso ai contributi sono indicati all’Allegato A e il contributo è destinato a un solo progetto di investimento scelto, in via esclusiva, fra quelli di seguito indicati:
a) Ripristino della piena funzionalità e implementazione dei sistemi di videosorveglianza, rendendoli interoperabili nel rispetto delle norme vigenti e delle direttive nazionali, con particolare riferimento alla circolare del Ministero dell’Interno n.558/SICPART/421.2/70. Il costo del progetto comprende anche la segnaletica di avvertimento prevista dal Garante della Privacy.
b) Installazione di punti luce alimentati con pannelli solari in zone a rischio di fenomeni di spaccio di droga e di criminalità nelle ore serali e notturne.
c) Acquisto di mezzi mobili, cartelli di segnaletica verticale per zone sottoposte a controllo di vicinato e strumenti operativi per la Polizia Locale, compresi apparati radio compatibili con la rete radio regionale TETRA. L’acquisto di autoveicoli è ammesso fino ad un massimo di due. Sono ammesse solo le dotazioni specificamente destinate al servizio di polizia locale. Sono esclusi i computer e la mobilia. Sono escluse le uniformi e il materiale in dotazione al personale con l’eccezione delle armi da fuoco in dotazione, comprensive di fondina e di un caricatore, nonché dell’equipaggiamento speciale di servizio. E’ ammesso l’acquisto di fototrappole con caratteristiche di portabilità.
Sono ammissibili esclusivamente le spese in conto capitale strettamente coerenti con il progetto. Il contributo massimo concedibile non può superare il 70% dell’investimento totale previsto al netto IVA e, in valore assoluto l’importo di € 40.000,00 per ciascuna tipologia di progetto.
Il termine di conclusione del progetto è di 24 mesi dalla data del provvedimento di approvazione della graduatoria o del successivo scorrimento.
A seguito di apposite interlocuzioni con comandi di polizia locale nel bando è stata introdotta una nuova tipologia di progetto che prevede l’installazione di punti luce alimentati con pannelli solari in zone a rischio di fenomeni di spaccio di droga e di criminalità nelle ore serali e notturne, in sostituzione della tipologia di progetto dedicato alle centrali operative della polizia locale avente oramai da anni un rilievo marginale nel totale delle domande di contributo presentate.
In considerazione del fatto che la legislazione regionale promuove e incentiva l’esercizio associato di funzioni e servizi comunali è stato introdotto, tra i criteri di priorità, un punteggio premiale per le forme associative con popolazione compresa tra 10.000 e 15.000 abitanti, che fino ad ora erano escluse dall’accesso ai contributi.
Infine, è stata introdotta la previsione che, nell’elaborazione dei progetti rientranti nella tipologia a) ripristino della piena funzionalità e implementazione dei sistemi di videosorveglianza, gli enti debbano tenere conto dei principi e delle misure enunciati nella “Carta per un utilizzo democratico della videosorveglianza”, predisposta dall’European Forum for Urban Security, al cui progetto ha partecipato anche il Veneto.
Alberto Speciale
