“La metamorfosi del consigliere Bertucco sorprende tutti, tranne forse lui, che pare così a suo agio nella nuova veste del politichese politicante.”
Come nella più consolidata delle tradizioni non si sono fatte attendere le reazioni e letture sul caso del licenziamento di Maria Cristina Motta, ex Legale Rappresentante dell’AGEC.
Trovano oggi una dura replica le parole del consigliere comunale di Verona in ComuneMichele Bertucco (uscite ieri e riassunte in questo nostro articolo: http://www.veronanews.net/i-dubbi-di-bertucco-dopo-la-rimozione-forzata-di-motta/)
L’incipit in citazione dell’articolo che state leggendo è infatti a firma Gianmarco Padovani, capogruppo di Verona Pulita a Palazzo Barbieri.
“Da Signor NO per eccellenza – prosegue Padovani – ora lo scopriamo Signor della FUGA, avendo ordinato alla consigliera di minoranza in Agec da lui indicata di non partecipare al CdA sottraendosi alle proprie responsabilità, “virtù “già manifestata da se stesso quando lo stesso Bertucco e’ uscito dall’aula del consiglio comunale durante il minuto di silenzio per le vittime del terrorismo.
“Ma non è finita, la metamorfosi prosegue per portare il consigliere Bertucco a Signore dell’OPPORTUNISMO quando suggerisce spudoratamente di fregarsene della legge e dei pareri legali per lasciare al suo posto un Direttore Generale illegittimo”.
In chiusura possiamo leggere:
“Siamo veramente sorpresi e preoccupati della metarmosi di Bertucco, lo rivogliamo assertore della legalità, della coerenza, anche dei suoi famosi no, ma l’opportunismo politichese ce lo risparmi”.
Scende in campo, sullo stesso tema e sulla stessa lunghezza d’onda del collega di maggioranza, anche il Presidente del Consiglio Comunale Ciro Maschio, questa mattina sulle colonne del quotidiano “L’Arena”: “Non c’è nessuna crepa o divisione politica nel centrodestra sul caso AGEC. Fratelli d’Italia condivide in pieno gli indirizzi e la linea dati dalla Giunta Comunale“.
E, su Bertucco: “Chi cerca di strumentalizzare politicamente e di creare un “caso Agec” parlando di faide di maggioranza si sbaglia di grosso e resterà deluso“.
