“Il nostro Centro di Farmaco-Sorveglianza, ché è a Verona, spiega il proprio modo di agire già dal nome: monìtora tutti gli aspetti della somministrazione di una cura. Su quasi 6 milioni di dosi somministrate sono state 15.000 le reazioni avverse al vaccino, ma solo il 12% è stato classificato come grave, ovvero tali da necessitare ricovero ospedaliero“.
Questo uno dei passaggi-chiave della relazione della dott.ssa Francesca Russo, responsabile del Dipartimento di Prevenzione della Regione Veneto nella conferenza stampa “del presidente Zaia” di oggi.
“Le reazioni più frequenti – continua la Russo – sono febbre, stanchezza, dolori muscolari o articolari, che non sono considerati gravi. In 4.900 hanno segnalato febbre bassa, 4.500 cefalea, 3.300 dolori muscolari. I casi di febbre alta sono stati 1.900. A seguire: perdita di coscienza, casi di dissenteria e trombosi (180). Poche le reazioni di tipo allergico”.
Di seguito la panoramica completa ed analitica rispetto a questo primo monitoraggio di farmaco-sorveglianza.