Rassegna Idem e Festival della Bellezza: anticipazioni sui grandi nomi in arrivo a Verona

 
 

Rassegna Idem e Festival della Bellezza: due appuntamenti che porteranno prossimamente a Verona grandi nomi della cultura italiana, impreziosendone l’offerta di intrattenimento intellettuale.

La decima edizione della rassegna Idem avrà per tema le svolte artistiche, in idee e mentalità del Novecento, nel rapporto tra arte e vita. Protagonisti Alessandro Baricco sui caratteri della mutazione mentale, Mario Brunello e Gianni Canova sull’invenzione del cinema e l’evoluzione della musica, Philippe Daverio sugli indirizzi architettonici e i cambiamenti del gusto, Aldo Grasso sull’impatto della televisione. Programma disponibile online (l’ingresso al teatro Filarmonico fino alle 20.55 è riservato ai soci Idem, cui è garantito il posto).

È possibile aderire all’associazione alla Libreria Antiquaria Perini (via Sciesa, 11), al Verona Box Office (via Pallone, 16), oppure sul sito http://idem-on.net/idm/soci/ (per chi aderisce online sono previsti appositi desk in teatro le sere degli eventi per la consegna della tessera). L’iscrizione (a pagamento) dà diritto a partecipare gratuitamente a 14 eventi, i 4 della rassegna Idem e 10 del Festival della Bellezza: incontri teatrali, riflessioni, spettacoli e concerti ideati per il festival o proposti in anteprima nazionale, in scena a Verona dal 27 maggio al 10 giugno.

Il Festival della Bellezza si apre il 27 maggio con un concerto di Philip Glass, considerato il maggior compositore contemporaneo al mondo: un evento speciale, unico suo europeo della stagione; nelle prossime settimane sarà pubblicato il programma completo, con una ventina di appuntamenti, ma nel frattempo sono già definiti alcuni incontri con gli ospiti tradizionali del Festival, i cosiddetti “editorialisti”.

Al Teatro Romano il 6 giugno Umberto Galimberti propone una conferenza sulla bellezza come suprema legge della vita; il 3 giugno Vittorio Sgarbi porta la prima nazionale del suo spettacolo su Leonardo, primo evento per i 500 anni dalla scomparsa; Massimo Recalcati il 5 giugno illustra l’arte come immagine dell’inesprimibile; il 30 maggio narrazione teatrale di Philippe Daverio su Giotto, Dante e Vivaldi come inventori delle forme d’arte della modernità; il 29 maggio Federico Buffa propone uno spettacolo teatrale su figure iconiche del ‘900; il 7 giugno Morgan tiene una lezione-concerto su Fabrizio De André e la sua poetica.

Sempre al Teatro Romano, il 10 giugno Stefano Bollani suona e racconta le gesta di grandi musicisti del ‘900; il 31 maggio al Giardino Giusti Luigi Lo Cascio Gloria Campaner recitano un reading-concerto su Pasternak e Rachmaninov; il 3 giugno Alessandro Piperno mette a confronto due campioni dell’arte del romanzo, Stendhal e Flaubert.

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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