L’Arma dei Carabinieri prosegue nelle attività volte a individuare gli organizzatori dei raduni clandestini di autovetture elaborate, che hanno partecipato a diverse esibizioni di drifting in alcuni comuni del veronese nel corso della trascorsa estate. Questi eventi illegali oltre turbare gravemente la sicurezza pubblica, violano il rispetto delle norme del codice della strada e, soprattutto, mettono in serio pericolo l’incolumità del singolo partecipante ma anche di tutti gli utenti della strada.
Per questi raduni non autorizzati, i Carabinieri della Compagnia di Legnago recentemente hanno acquisito importanti elementi grazie ai quali è stato possibile individuare una delle autovetture utilizzate per pubblicizzare, sia sulle varie piattaforme social sia su alcune chat private, create per scambiarsi informazioni, tutti i raduni clandestini svolti. L’auto, una vecchia BMW di colore grigio è stata rintracciata all’interno di un garage nella Provincia di Padova e con essa è stato identificato anche il proprietario. Nello specifico si tratta della BMW che ha spopolato sui social per le manovre azzardate compiute su una rotatoria della zona industriale di Roverchiara (VR), nel coso della notte tra il 26/27 luglio 2024. Tale primo risultato rappresenta un significativo passo avanti negli ulteriori e conseguenti approfondimenti che saranno sviluppati al fine di giungere alla identificazione degli organizzatori dei raduni clandestini, poiché sono quest’ultimi a rispondere penalmente del raduno non autorizzato ai sensi dell’Art. 9 bis. del Codice della Strada. La BMW, due cerchioni sportivi in lega e un lampeggiante tipo quello in uso alle FF.PP. sono stati sequestrati e posti a disposizione della Autorità Giudiziaria di Verona.
Al fine di prevenire tali pericolosi raduni non autorizzati, che possono facilmente trasformarsi in tragiche fatalità, è fondamentale la fattiva collaborazione tra le autorità preposte e i cittadini che, sull’argomento, possono effettuare tempestive segnalazioni di sospette iniziative.