Radiologia ULSS 9, 160mila esami diagnostici con i macchinari finanziati dal PNRR

 
 

Nell’ambito del finanziamento europeo PNRR – Missione 6 Salute, dal 2021 ad oggi l’Azienda ULSS 9 Scaligera ha investito nell’ammodernamento del parco tecnologico con l’acquisto di 13 nuovi attrezzature diagnostiche di radiologia: 2 TAC, 2 Risonanze Magnetiche e 9 radiografi (RX) installati negli ospedali di San Bonifacio, Legnago, Villafranca, Bovolone e Malcesine.

Complessivamente il valore dei macchinari diagnostici acquisiti per il Dipartimento di Diagnostica per Immagini dell’ULSS 9 Scaligera è di quasi 4 milioni e mezzo di euro (4.334.072,60 €), sui circa 82 milioni di investimenti aziendali con fondi PNRR.

Dalle rispettive date di installazione e collaudo, avvenuti tra il marzo 2021 e il febbraio 2024, le nuove attrezzature, di ultima generazione e ad altissima precisione, in dotazione ai Pronto Soccorso e alle Radiologie dell’ULSS 9 hanno permesso di erogare fino ad oggi nelle diverse sedi circa 15.000 esami TAC, circa 27.500 esami con Risonanza Magnetica e circa 120.000 esami radiologici.

«I sistemi TAC recentemente installati a San Bonifacio e Legnago – spiega il Direttore Dipartimento Diagnostica per Immagini, Dott.ssa Francesca Fornasa – sono tra le più moderne apparecchiature. Il cuore del sistema è il detettore ad altissima efficienza che permette di acquisire 128 strati di spessore assai inferiore rispetto alle precedenti attrezzature: 0,625mm per singola rotazione, per 256 “slice” complessive. Grazie all’apertura del gantry, ovvero l’anello in cui entra il paziente, e ad una velocità di rotazione di 0,28 secondi è possibile eseguire ogni tipo di esame in tempi brevissimi, caratteristica fondamentale soprattutto in ambito di Pronto Soccorso. Il detettore, insieme al collimatore 3D focalizzato, elimina efficacemente la radiazione diffusa, consentendo la creazione di immagini più nitide e dettagliate, libere da rumore indesiderato. Il sistema TAC, inoltre, è supportato da un sofisticato algoritmo di ricostruzione delle immagini basato su modalità di Intelligenza Artificiale deep learning (TrueFidelity), che garantisce la massima qualità e dettaglio delle immagini, e un conseguente significativo risparmio di dosi di radiazioni per i pazienti. I sistemi RM consentono di esplorare con altissima risoluzione spaziale ogni segmento anatomico, soprattutto per l’imaging cardiaco che con questo tipi di attrezzatura raggiunge elevate performance. Come per la TAC, il gantry più ampio rispetto ai sistemi precedenti ottimizza gli esami specialmente in favore di persone claustrofobiche. Anche per le attrezzature RX – conclude la Dott.ssa Fornasa – è possibile acquisire immagini ad alta risoluzione a basse dosi di radiazione, esplorando tutti i distretti anatomici con precisione e sicurezza».

Tecnologie sempre più avanzate messe a disposizione di operatori e utenti favoriscono la crescita professionale, aumentano la sicurezza nell’esposizione alle radiazioni, incrementano l’efficienza nell’erogazione delle prestazioni accorciando i tempi con livelli di qualità più elevati e permettono di rispondere al meglio anche a necessità particolari quali quelle di una popolazione anziana o con problemi di claustrofobia.

 

Tutte le informazioni sugli interventi inseriti nel Piano Operativo Regionale e indicati all’interno del PNRR nazionale sono consultabili nella pagina “PNRR Missione 6 salute: a che punto siamo” del sito dell’ULSS 9, con la descrizione dell’intervento, l’ubicazione, lo stato di avanzamento dei lavori e l’importo complessivo dell’opera.