Avvenùto durante la fascia temporale definibile “secondo pomeriggio” della giornata di ieri, lunedì 11 ottobre, il guasto elettrico si è originato presso la centrale di Lonigo, ridente località di circa 14mila abitanti a pochi chilometri dal confine provinciale fra Verona e Vicenza (Lonigo, per la cronaca, appartiene alla seconda “sponda”).
Punto di riferimento per tanti aspetti e servizi per tutta l’area geografica circostante chiamata “area berica”, tanto che il disservizio della centrale di ieri ha riguardato, potenzialmente, la distribuzione dell’acqua potabile in 14 comuni a sinistra dell’Adige.
L’efficienza dei servizi di telecontrollo ha consentito ai tecnici di Acque Veronesi di intervenire tempestivamente per eseguire la riparazione, riducendo sensibilmente i tempi del disservizio.
Grazie, infatti, alla digitalizzazione delle reti, l’avviso del blocco di uno dei comparti che alimenta la centrale è stato immediatamente recepito dal personale dell’Azienda, che è arrivato sul posto per rimettere in funzione l’impianto.
I circa 130mila residenti serviti da questa centrale hanno potuto riavere l’acqua in circa un’ora e mezza, intervallo necessario tra il ripristino della centrale ed i tempi tecnici per la ripresa dell’alimentazione del serbatoio, l’immissione in rete ed il raggiungimento di tutti i comuni.
A causa dei numerosi utenti coinvolti contemporaneamente anche il centralino telefonico è andato in sovraccarico. Acque Veronesi – a tergo di un comunicato stampa – pone le sue scuse per il disagio.