Quella neve che porta alla follìa; arrestato per violenze fisiche e psicologiche, stava prendendo il sole.

 
 

Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri di Pastrengo hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa nella stessa giornata dal G.I.P. del Tribunale di Verona per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsione continuata e lesioni personali, a carico di G. C., originario di Peschiera del Garda (VR), classe’82, residente a Castelnuovo del Garda (VR), celibe, positivo in banca dati.

La misura cautelare è stata emessa a seguito di complessa e articolata attività investigativa condotta dai Carabinieri di Pastrengo che ha avuto origine nel mese di aprile scorso quando V. M., originario di Peschiera del Garda, classe ’77, residente a Castelnuovo del Garda si era presentato presso quel Comando per sporgere una denuncia-querela nei confronti di G. C..


LA DINAMICA
Nello specifico l’uomo, dipendente di uno scatolificio di Pastrengo, ha riferito che stava subendo da diversi mesi continue violenze psicologiche dal predetto G. C. che, l’otto aprile scorso, erano culminate in un’aggressione fisica ai suoi danni.

Tali azioni vessatorie erano iniziate nel mese di settembre 2019 quando, con cadenza quasi settimanale, aveva cominciato a rivolgersi a G. C. per acquistare dosi di cocaina per uso personale, maturando un debito complessivo di circa 900,00 euro. Inoltre, dal mese di gennaio 2020 sono iniziate le richieste estorsive vere e proprie ad opera del G., lasciando spazio a toni molto meno pacati e sempre più minatori, fino a proferire minacce nei suoi confronti e dei suoi genitori.
A causa dei rinvii e dei ritardi nel pagamento, il G. era arrivato a pretendere la somma di 2.800,00 euro. Dopo pressanti e continue richieste minatorie, i due fissavano un incontro l’8 aprile presso il distributore di carburante attiguo al Parco Natura Viva di Bussolengo; in quell’occasione G. C aveva colpito più volte al viso V. M., cagionandogli lesioni giudicate guaribili in 20 giorni.

Raccolta la denuncia, i Carabinieri hanno avviato immediatamente le indagini del caso, acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza del luogo dove si era verificata l’aggressione e ascoltando anche alcuni testimoni che avevano assistito all’evento. Al termine di questi accertamenti, i militari hanno denunciato in stato di libertà G. C. per i reati di spaccio di sostanze stupefacenti, lesioni personali ed estorsione.

L’Autorità Giudiziaria di Verona, concordando con quanto appurato dai militari, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in argomento, alla quale i Carabinieri hanno dato immediatamente esecuzione. Una volta rintracciato il malfattore mentre stava prendendo il sole in spiaggia a Castelnuovo del Garda, i Carabinieri hanno effettuato anche una perquisizione del suo veicolo, rinvenendo una pistola scacciacani marca “competitive alarm”, modello cal 380 k, priva di colpi pertanto lo hanno denunciato anche per violazione dell’articolo 4 l. 110/1975.
Terminate le operazioni, G. C. é stato accompagnato presso l’abitazione di residenza in regime di arresti domiciliari.

 
 

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