“Quale valore sociale (aggiunto) del volontariato nelle comunità?”: Convegno UniVR, CSV e Associazioni

 
 

“Quale valore sociale (aggiunto) del volontariato nelle comunità? La ricerca si confronta con i volontari”. Questo il titolo del convegno che si terrà martedì 4 febbraio alle 16.30 presso l’Aula SPA dei Silos di Ponente dell’Università di Verona (via Cantarane, 24) in un’iniziativa congiunta del dipartimento di Scienze Umane dell’Università di Verona, del Centro per lo Sviluppo Comunitario con la collaborazione del CSV Centro Servizio per il Volontariato di Verona


     Il convegno sarà occasione per presentare alcuni dati derivanti da ricerche dell’Università di Verona cui il CSV di Verona ha partecipato, facilitando il coinvolgimento di associazioni e volontari. Dal 2023 i ricercatori dell’Università di Verona si sono posti l’obiettivo di costruire indici specifici per quantificare il valore sociale aggiunto (VSA) degli enti del Terzo settore (ETS), proponendo strumenti di valutazione e indicatori facilmente utilizzabili dagli stessi ETS e interpretabili sia da loro, sia dagli stakeholders per la rilevazione del loro impatto sociale.
Si sono voluti investigare e mappare i benefici che le organizzazioni non-profit producono in termini di beni relazionali, interni ed esterni ovvero la loro influenza sul benessere dei loro membri e beneficiari, nonché il benessere della comunità nel suo complesso, coinvolgendo attivamente associazione e volontari. 

L’evento è di interesse per i volontari e le associazioni che hanno partecipato ad alcuni step della ricerca con questionari, interviste e focus group, ma anche per tutti coloro che sono impegnati nello sviluppo del volontariato e del Terzo settore, per riflettere assieme su alcune risultanze delle ricerche, che sono già state oggetto di presentazioni accademiche.

Il terzo settore, o settore non-profit, si riferisce all’insieme di attività produttive che non rientrano né alla sfera dello Stato (primo settore), né a quello del mercato (secondo settore). Il volontariato è una forma specifica di aiuto ed è definito (Penner)  come un comportamento prosociale, a lungo termine e pianificato, che avvantaggia persone con gravi necessità e bisogno di assistenza. La sua finalità deve essere di esclusiva solidarietà: gli individui che vi aderiscono, si impegnano a investire regolarmente parte del loro tempo e delle loro energie in comportamenti prosociali.  In Italia il suo valore sociale e la sua funzione sono stati riconosciuti a partire dalla legge-quadro 266\1991.

La definizione e la misura del VAS delle Organizzazioni di economia sociale è un tema piuttosto recente in letteratura e la sua importanza è cresciuta sempre più in diversi paesi europei soprattutto in relazione al fatto che anche la legislazione – per esempio in Italia la Legge 16/2016 – invita gli enti no profit in generale a valutarlo e monitorarlo. Inoltre, le organizzazioni stesse hanno iniziato a preoccuparsi di rendere evidente il valore che producono.

Per valore asociale ggiunto, si intende un aumento prodotto da qualcuno o qualcosa, che ha operato su qualcun altro o qualcos’altro, aumentandone il valore iniziale. La nozione di valore sociale aggiunto (SAV) si riferisce dunque ai benefici psicosociali, generati dalle organizzazioni dell’economia sociale, nei confronti dei membri e della comunità in cui operano. Le organizzazioni applicano un atteggiamento di cura nei confronti dei propri membri, procurandogli un senso di identificazione, di soddisfazione e di promozione delle competenze.

Il VAS, addentrandosi in un tipo di economia basata sulla relazione come oggetto di scambio, può essere ricondotto al capitale sociale. Quest’ultimo, al pari di un capitale economico, va considerato come potenzialmente produttivo, inoltre può essere associato al raggiungimento degli obiettivi e adopera la relazione come mezzo sostitutivo della moneta.

Il capitale sociale è dunque un bene reale incorporato nelle relazioni tra individui, comunità, reti e società.

La partecipazione è gratuita, è gradita l’iscrizione a questo linkPer chi non potesse partecipare in presenza, si rende disponibile il link Zoom meeting ID: 910 3317 5050

Qui scarica la locandina

Alberto Speciale


Programma

16.30
Saluti istituzionali – Valentina Moro, direttrice Dipartimento di Scienze Umane (DIPSUM)
Presentazione centro CIESSECI – Federica de Cordova (DIPSUM)
Progetto VSA – Cinzia Brentari (CSV) e Anna M. Meneghini (DIPSUM)
Relazione sui risultati – Francesco Tommasi (DIPSUM)

17.30
Discussione con il pubblico
L’applicazione concreta del VSA ai contesti del volontariato: il punto di vista di alcuni protagonisti (solo in presenza)
Modera Giorgio Gosetti (DIPSUM)

Conclusioni – Anna M. Meneghini (DIPSUM)

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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