Pubblicata la nuova tabella di riparto del 2×1000 alle Associazioni culturali. Tutto da rifare

 
 

Con l’Avviso del 28 novembre il Ministero della cultura invita le Associazioni culturali ad inviare di nuovo la modulistica per richiesta accredito del 2×1000 a seguito variazione della tabella di riparto


Con riferimento al procedimento di assegnazione del contributo del 2×1000 per l’anno finanziario 2021 in favore delle Associazioni culturali, il Ministero della cultura, con una nota dello scorso 28 novembre, ha pubblicato la tabella di riparto aggiornata

Il Ministero ricorda che, ai fini della liquidazione degli importi, le associazioni ammesse al riparto devono trasmettere al ministero, esclusivamente a mezzo mail, all’indirizzo [email protected], la nuova modulistica (allegato A-dichiarazione Iban e allegato B-autocertificazione DURC) allegata all’avviso indicando il proprio numero progressivo che risulta dalla tabella aggiornata.

La nota ministeriale del 28 novembre segue quella dell’Agenzia delle entrate che aveva comunicato, il 29 luglio 2022, di dover procedere al ricalcolo delle quote del 2×1000 in favore delle Associazioni culturali già ammesse come da Avviso del 1 luglio, ed invitava, in attesa della pubblicazione della Tabella aggiornata, ad interrompere l’invio della modulistica.

L’informazione contenuta nell’Avviso del 28 novembre è passata sotto traccia tant’è che nei maggiori siti del Terzo settore non vi è ancora la  comunicazione della variazione, peraltro importante in quanto chi ha già spedito la documentazione a luglio la dovrà rifare per vedersi liquidato il contributo.

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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