Dopo la bocciatura (la terza) del PUA “Ai Tigli” scheda norma n.159, che prevede la costruzione di circa 120 appartamenti nell’area PEEP di Via dei Tigli a Montorio, da parte del Consiglio di Circoscrizione 8^ nella seduta del 27 aprile 2018 questa sera è stata la volta del parere espresso dalla Circoscrizione 2^ relativamente al PUA “San Rocchetto”scheda norma n. 131. Anche in questo caso l’esito del parere, per la terza volta, è stato negativo espresso dall’unanimità dei presenti (assenti Grigoletti e Vantini della Lega e Belardo di Battiti).
La superficie totale dell’ambito del piano attuativo “San Rocchetto”, pari a mq. 21.129, prevede la realizzazione di una SUL (superficie utile lorda), comprese le costruzioni esistenti, di mq. 13.193 con destinazione residenziale ed accessoria che porterebbe alla realizzazione di 11 condomini alti 5 piani per un totale di 130 appartamenti con un volume complessivo di 65.000 metri cubi consumati di suolo.
Inoltre nella Delibera di Giunta n. 385 del 6 ottobre 2016 è indicato che nel testo della convenzione urbanistica non è prevista, relativamente al verde di mitigazione, né la cessione gratuita al Comune né la costituzione di vincolo di uso pubblico con atto registrato e trascritto, come imposto dall’art. 156, comma 3, lett. e), delle NTO (norme tecnico operative) del Piano Interventi e come prescritto, invece, dal parere tecnico istruttorio, pertanto, lo schema di convenzione urbanistica non risulta compatibile né con la scheda-norma n. 131, né con l’art. 156 delle NTO del P.I..
L’area di intervento è collocata a circa 50 metri da dove sorge la chiesa di “S. Rocco”, risalente al 900 d.C., e a circa 150 metri dall’eremo quattro/cinquecentesco di “San Rocchetto”, mentre ad est scorre il corso d’acqua pubblica denominato “Progno di Quinzano“. Tale area è interamente soggetta al vincolo paesaggistico imposto con Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione 7 marzo 1966 (in Gazz. Uff. n. 104/1966) e alle norme di tutela del paesaggio e della rete ecologica del Piano Interventi previste, rispettivamente, dall’art. 57 e dagli artt. 60 e 62 delle sue N.T.O (norme tecnico operative).
Adesso non rimane che attendere la decisione che prenderà la Giunta nella riunione del 3 maggio.
Alberto Speciale