Protocollo per lo screening colon: sinergia per la prevenzione

 
 

Il direttore generale dell’azienda Ulss 9 scaligera, Pietro Girardi, la vicepresidente di Federfarma Verona, Arianna Capri, e il responsabile Assofarm  Veneto, Germano Montolli, hanno sottoscritto un protocollo per uniformare in tutta la provincia le procedure relative allo screening colon-retto, attivo in fase sperimentale già dal 2004 e mirato a ottimizzare la prevenzione di una delle neoplasie più diffuse e, al tempo stesso, più curabili, se diagnosticata tempestivamente.

Il documento definisce le competenze e i campi di azione dei soggetti coinvolti, continuando ad usufruire dell’estrema capillarità delle farmacie veronesi, che da anni operano in forma gratuita; anche in questa fase non è previsto loro un riconoscimento economico, affinché la prevenzione possa giungere a tutti i cittadini interessati, grazie anche alla funzione fiduciaria svolta dalla farmacia e alla sua estrema facilità di accesso.

Il programma di screening per la prevenzione e diagnosi precoce dei tumori del colon retto è rivolto alla popolazione residente di età compresa trai 50 ed i 69 anni, secondo quanto previsto dai protocolli regionali, e prevede un invito attivo da parte dell’azienda 9 scaligera ad eseguire ogni due anni un esame gratuito per la ricerca del sangue occulto nelle feci (SOF). Grazie alla collaborazione di Federfarma Verona e Assofarm (sindacato delle farmacie comunali), le farmacie pubbliche e private partecipano alla distribuzione dei kit diagnostici e forniscono le istruzioni per la corretta esecuzione dell’esame.

Il timore della malattia e il dubbio – infondato – che la procedura sia complessa da portare a termine inducono spesso i cittadini a non usufruire di un fondamentale strumento di prevenzione, oltretutto completamente gratuito, che ha fatto rilevare, nell’ambito della popolazione che ha aderito, una riduzione della mortalità per tumore colorettale di almeno il 20%.

È da sottolineare che nelle province in cui lo screening viene effettuato senza la collaborazione delle farmacie, la partecipazione è sensibilmente inferiore; i farmacisti vengono formati attraverso corsi ECM specifici per l’approfondimento di tematiche legate all’argomento.

 

 

 

 

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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