Questionari agli sportelli, interviste per rilevare la qualità del servizio idrico e la soddisfazione dell’utente/consumatore. Obiettivo: scoprire le falle e migliorare il servizio erogato. Primi in Veneto
Le Associazioni dei Consumatori Veronesi scendono in campo in nome della qualità: questionario e interviste per esaminare la qualità del servizio idrico integrato, ma anche per indagare la soddisfazione dell’utente/consumatore che si reca agli sportelli di Acque Veronesi o di Azienda Gardesana Servizi per una richiesta, un reclamo, una segnalazione.
È quanto prevede il nuovo protocollo che le Associazioni dei Consumatori Veronesi siglano oggi con il Consiglio di Bacino Veronese, garante del servizio idrico integrato a Verona e le sue due società di gestione Acque Veronesi e Ags, azienda Gardesana Servizi. Lo scopo è garantire una maggiore trasparenza del servizio idrico integrato al fine di migliorarlo.
Si tratta del primo progetto di monitoraggio in Veneto, nell’ambito del tavolo tecnico istituito con le Associazioni di Consumatori, e uno dei primi a livello nazionale.
Il protocollo è un “addendum”, un nuovo documento che si va ad aggiungere alla collaborazione che esiste già dal 2015 tra le Associazioni di Consumatori, il Consiglio di Bacino dell’Ato Veronese e le sue due società di gestione, nell’ottica di maggiore trasparenza con gli utenti e di perfezionamento del servizio idrico integrato.
Il nuovo protocollo prevede delle attività di monitoraggio da parte delle Associazioni di Consumatori in merito alle richieste, segnalazioni e reclami, oltre al rilievo degli standard di qualità tramite dei questionari diretti. Questi standard di qualità sono dei parametri stabiliti dalla Carta del Servizio idrico integrato, un documento che al suo interno inquadra le attività di servizio delle società di gestione nei confronti dell’utente dando tempi certi e dettando criteri oggettivi per la loro esecuzione, a tutela del cittadino/consumatore.
I dati raccolti dalle Associazioni di Consumatori saranno oggetto di analisi e confronto, al fine di migliorare il servizio erogato dalle società di gestione laddove dovessero esserci delle falle o non dovessero essere rispettati gli standard di qualità delineati dalla Carta del Servizio idrico integrato. Una volta presentati e discussi con le società di gestione e il Consiglio di Bacino Veronese, i dati saranno poi pubblicizzati all’utenza attraverso quest’ultimo.
Un progetto di lunga durata, quello siglato in questo nuovo protocollo, spalmato nel triennio 2017-2019 e che vedrà gli addetti delle associazioni dei Consumatori impegnati in prima persona in diverse attività (le associazioni che fanno parte del tavolo tecnico degli utenti, ossia Adiconsum Verona, Lega Consumatori Verona e Movimento Consumatori Verona), che si concluderanno il 31 dicembre 2019.