Verona Domani manifesta una crescente preoccupazione riguardo al progetto Ca del Bue a Verona, che prevede la creazione di una linea di smaltimento rifiuti basata sull’essicazione di reflui civili e industriali, con un’impone
nte quantità di circa 100.000 tonnellate annue di residui da trattare.
Verona Domani evidenzia il potenziale impatto ambientale negativo su aree sensibili come San Michele, Borgo Roma e i comuni circostanti, tra cui Zevio, San Martino Buon Albergo e San Giovanni Lupatoto. Verona Domani ribadisce la sua ferma convinzione che lo sviluppo proposto da AGSM-AIM non debba avvenire a spese dei cittadini e che sia necessario prestare grande attenzione a questa tematica di rilevante impatto ambientale.
La sorpresa e il dissenso di Verona Domani sono accentuati dal fatto che l’iniziativa sia stata portata avanti con estrema segretezza, senza coinvolgere né il consiglio comunale, che è all’oscuro della situazione, né il consiglio di circoscrizione, informato solo pochi giorni prima dell’assemblea.
Alessio Carbon, Capogruppo di Verona Domani in Settima circoscrizione, dichiara: “Siamo sconcertati dall’approccio riservato con cui è stato trattato questo progetto, che ha lasciato in totale oscurità sia il consiglio comunale che il consiglio di circoscrizione, nonostante le chiare posizioni contrarie espresse dalle comunità locali.”
Paolo Rossi, Consigliere comunale, aggiunge: “La maggioranza sul tema è divisa, il che solleva dubbi sull’opportunità di procedere con l’iniziativa. Riteniamo inaccettabile che il sindaco Tommasi possa continuare su questa strada. Siamo pronti a mobilitarci sul territorio e scendere in piazza con la popolazione per fermare questo progetto dannoso.”
Il presidente di Verona Domani, Matteo Gasparato, propone di prendere come esempio il modello di Vienna, dove l’inceneritore, situato in centro città, è all’avanguardia e contribuisce addirittura alla purificazione dell’aria circostante. “Invito il sindaco e la Giunta – conclude Gasparato – a compiere un viaggio utile al fine di valutare attentamente le alternative”.
Verona Domani si schiera dalla parte dei cittadini e si impegna a fare tutto il possibile per impedire la realizzazione di questo progetto dannoso. Si preannuncia la richiesta di un consiglio straordinario per discutere della questione in modo trasparente e coinvolgente.
Alla conferenza stampa di oggi hanno partecipato Anna Leso e Daniele Perbellini, oltre ai numerosi cittadini, evidenziando l’ampio sostegno popolare alla causa.