Progettazione innovativa in BIM ed ecosostenibilità: Verona fa scuola con ArchLivIng

 
 

Per ora è facoltativo, ma, secondo decreto ministeriale, dall’1 gennaio 2019 scatterà l’obbligo di utilizzo dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione – BIM – per le opere di importo pari o superiore a 100 milioni di euro, e poi, via via, per importi minori: dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni, dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni, dal 2022 per le opere oltre i 5,2 milioni, dal 2023 per le opere oltre 1 milione, dal 2025 per tutte le nuove opere.

Verona ospita mercoledì 28 novembre (ore 9.00 -13.00 – SHG Hotel Verona, via Unità d’Italia, 346) il seminario regionale “Il BIM nella pratica: esperienze applicative e strumenti”,promosso da OICE, l’Associazione delle organizzazioni di ingegneria, di architettura e di consulenza tecnico economica (www.oice.it). Tra i relatori ci sarà anche ArchLivIng, società italiana di progettazione integrata – con una delle sedi di sviluppo proprio a Verona – che opera attraverso un team multidisciplinare di professionisti e alta ricerca tecnologica. Il focus sarà appunto il modello BIM per “Progetti di edifici residenziali ecosostenibili certificati GBC Home”, che nel nostro territorio ha un significativo esempio nella bioedilizia di Villa Bertarole, di prossima realizzazione a Fumane, in Valpolicella. Si tratta di uno dei 7 progetti italiani registrati al protocollo Green Building Council (GBCche rilascia la certificazione LEED di sostenibilità (Leadership in Energy and Environmental Design),secondo precisi criteri di progettazione e realizzazione di edifici salubri, energeticamente efficienti e a impatto ambientale contenuto.

BIM si traduce in una stessa piattaforma per progetto e filiera: grazie alla condivisione dei dati fra tutte le parti professionali partecipi, si permette il controllo dell’intero processo progettuale, costruttivo e gestionale dell’edificio-impianto, favorendo il coordinamento, la comunicazione e la collaborazione fra competenze multidisciplinari.

Sul fronte della progettazione di un’edilizia ad alte prestazioni energetiche e ambientali, il BIM consente di avere un quadro complessivo dei parametri richiesti in termini di risparmio energetico e idrico, riduzione delle emissioni di CO2, qualità ecologica degli interni, sostenibilità dei materiali e delle risorse impiegate – ad esempio l’utilizzo di energie da fonti alternative, come il geotermico e il solare – e ancora in riferimento alla sostenibilità complessiva del progetto e la scelta del sito. E’ possibile definire, a priori, la resa energetica del manufatto, attraverso il monitoraggio dei consumi e la verifica di tutte le interferenze delle varie componenti e anche i costi di manutenzione dell’edificio.

ArchLivIng è impegnata anche nel settore della formazione e della ricerca in collaborazione con le Università di Ferrara, Marche e Federico II di Napoli per l’analisi del comportamento dinamico delle strutture – e, inoltre, nell’ambito della consulenza in ambito tecnico-giuridico in riferimento alla legislazione per la ricostruzione post sisma in Emilia Romagna e Italia Centrale.

 
 
Alessandra Moro
Sono nata a Verona sotto il segno dei Pesci; le mie radici sono in Friuli. Ho un fiero diploma di maturità classica ed una archeologica laurea in Lettere Moderne con indirizzo artistico, conseguita quando “triennale” poteva riferirsi solo al periodo in cui ci si trascinava fuori corso. Sono giornalista pubblicista dell’ODG Veneto e navigo nel mondo della comunicazione da anni, tra carta, radio, tv, web, uffici stampa. Altro? Leggo, scrivo, cucino, curo l’orto, visito mostre, gioc(av)o a volley. No, non riesco a fare tutto, ma tutto mi piacerebbe fare. Corro contro il tempo, ragazza (di una volta) con la valigia.

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