“Per la terza volta nel giro di pochi mesi un altro presunto profugo ospitato a Costagrande a spese dei cittadini è stato arrestato sui bastioni mentre era dedito ad attività di spaccio. Non si tratta più di casi isolati e la situazione non può più essere sottovalutata.
Chiediamo alla Prefettura di intervenire ed effettuare un’inchiesta a Costagrande. C’è il serio rischio che gli “ospiti” siano stati reclutati da un gruppo organizzato per lo spaccio di stupefacenti.
Cosa sta facendo la cooperativa che gestisce la struttura alberghiera? Si richieda l’immediata espulsione di chi delinque. Dopo essere stati arrestati vengono riportati in “albergo”. E’ una situazione paradossale e ormai intollerabile. Ne viene arrestato uno e comincia a spacciare un altro. La situazione è fuori controllo ed è urgente intervenire”.
Con queste dichiarazioni il senatore Paolo Tosato chiarisce la posizione della Lega che sull’argomento tiene una posizione tutt’altro che morbida e chiede l’intervento del Prefetto.
Gli fa eco il leader di Verona Pulita Michele Croce che invece invoca l’intervento del Sindaco:
“E’ ora di dire basta alla storiella che Tosi non può far nulla. E’ il momento di prendere in mano la situazione prima che accada qualcosa di grave: le strutture di “presunta accoglienza” nel loro immobilismo favoriscono l’insorgere della criminalità tra questi migranti, questo è un dato di fatto”.
“Vogliamo disinnescare – conclude Croce – la bomba ad orologeria rappresentata dai centri che a Verona ospitano i migranti. Per farlo, domani e domenica dalle 10.30 alle 16 saremo in Piazza Erbe a raccogliere firme per sensibilizzare il Sindaco ad emettere un’ordinanza ‘ad hoc’ per difenderci da questa situazione. Se il Sindaco non fosse in grado gliela scriveremo noi”.