Si è concluso ufficialmente il progetto formativo con il liceo Medi di Villafranca (seguito dal funzionario Pamela Coassin e, per la parte scolastica di alternanza scuola-lavoro, dalla dott.ssa Anna Lisa Tiberio), che segna anche l’ultimo giorno di lavoro del procuratore Enrico Buttitta, che andrà in pensione nella sua Palermo. Buttitta ha incontrato più di ventimila studenti e genitori nel Veneto in questi anni, per promuovere la cittadinanza responsabile ed attiva: un percorso iniziato con l’ex-provveditore Gianni Pontara e continuato con l’attuale Stefano Quaglia, sempre con il coordinamento di Anna Lisa Tiberio referente delle Politiche giovanili. L’impegno a favore della partecipazione e della legalità vuole contrastare il diffuso malessere dei giovani che si esprime in molteplici forme: difficoltà di apprendimento, scarso rendimento scolastico, abbandono precoce degli studi, inosservanza delle regole che spesso diventa micro-delinquenza e bullismo.
La cultura della partecipazione responsabile e della legalità sono state i pilastri per il coinvolgimento degli studenti nella vita della scuola, con l’obiettivo di sviluppare la capacità di assumere impegni, di autoregolarsi e di amministrarsi, per coltivare un costante impegno sociale. Le giovani generazioni sono state guidate a prendere coscienza delle regole della convivenza civile attraverso percorsi motivanti, in sinergia con gli enti preposti. L’educazione alla legalità non è stata aggiunta al percorso progettuale della Consulta degli studenti (presentata nel progetto a inizio anno), ma si è integrata pienamente con agganci formativi; sono state potenziate forme di partecipazione più diretta e, attraverso i rappresentanti della Consulta e i docenti referenti delle scuole, percorsi di comunicazione inter-istituzionale per concretizzare il passaggio dall’educazione alla legalità alla cultura della legalità.
Si è inoltre costituita una rete di scuole e un coordinamento sulla cittadinanza attiva e legalità, con il compito di monitorare, informare, formare azioni sui territori, per far emergere le buone pratiche, valorizzandole e mettendole a sistema. Istituto capofila è il sopra citato liceo Medi di Villafranca di Verona; l’anno scolastico è finito ma il cantiere rimane aperto per costruire il futuro.