In risposta all’appello rivolto ai candidati per le primarie Pd, pervenuto da una parte della sinistra e del mondo civico, con il quale ci viene chiesto di rendere chiare le rispettive linee politiche sui temi delle aziende, lavoro, povertà, legalità, intervengo per ribadire che il programma alla base della mia candidatura è stato scritto con la massima apertura alla cittadinanza.
Dalle audizioni pubbliche per la selezione del personale nelle aziende pubbliche partecipate, al piano per lo sviluppo del lavoro attraverso un hub dell’innovazione con Università e Confindustria. Oltre a questi temi, partendo dalle idee di cittadini esperti, la squadra che mi sostiene ha elaborato otto piani di intervento (tra cui salute, mobilità, Verona internazionale, cultura) allegando uno specifico progetto per ognuno.
Ciò premesso, raccogliamo quello degli altri esponenti di una sinistra veronese costruttiva, come un invito a confrontarci e collaborare per una nuova Verona. Un impegno al quale personalmente non mi sono mai sottratto in quanto ritengo che le buone idee provengano da tutti, anche da persone aldifuori del mio partito. Il programma stesso, da condividere e integrare con la coalizione che sosterrà il candidato sindaco, è nato dalla condivisione di soluzioni con la cittadinanza, la stessa condivisione si apre ora a tutta quella sinistra che si riveli costruttiva per il benessere dell’intera comunità.
DAMIANO FERMO
