Prima spaccia e poi tenta di rubare il proprio “cliente”; fermato marocchino

 
 

L’esigenza comune di garantire la sicurezza vede da tempo la Polizia Ferroviaria del Compartimento per Verona ed il Trentino Alto Adige concorrere, al fianco delle altre Forze di Polizia della città scaligera, nei servizi mirati alla prevenzione e contrasto alle attività illecite nell’area prospicente la stazione ferroviaria di Verona Porta Nuova, dove una considerevole parte dei viaggiatori effettua quotidianamente l’interscambio tra le varie tipologie di trasporto pubblico urbano, extraurbano ed aereo.

Nel primo pomeriggio di mercoledì scorso 19 aprile gli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale hanno tratto in arresto, in flagranza, un ragazzo di 24 anni di origine marocchina per aver scippato dalle mani di un giovane acquirente italiano, durante la vendita di una dose di sostanza stupefacente, un portafoglio con denaro e documenti d’identità.
In particolare i poliziotti, dissimulati tra viaggiatori, hanno assistito a breve distanza allo scambio di un involucro, risultato poi contenere cocaina, con una banconota da 50 €. Successivamente lo spacciatore maghrebino, che si era probabilmente accorto che il ragazzo aveva con se altro denaro, ha improvvisamente sfilato il portafoglio dal marsupio per poi tentare la fuga inseguito dal proprietario.
Il pronto intervento degli agenti della Polizia Ferroviaria ha permesso di bloccare entrambi i soggetti.
Una volta accompagnati in ufficio, si è proceduto alla segnalazione all’Autorità Amministrativa, per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale, del soggetto acquirente, mentre il “pusher” è stato tratto in arresto per furto e per cessione di sostanza stupefacente.

Condotto la mattina seguente in Tribunale, il Giudice ha convalidato l’arresto disponendo anche l’applicazione della misura cautelare del divieto di soggiorno nel comune di Verona in attesa del giudizio già fissato.
Si precisa che, per il principio della presunzione di innocenza, la responsabilità penale dell’arrestato sarà accertata solo all’esito del giudizio con sentenza penale irrevocabile.

 
 

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