PRESO L’AUTORE DELLA VIOLENTA RAPINA ALLA PARAFARMACIA

 
 

L’incubo è terminato: l’autore della violenta rapina perpetrata il 26 ottobre in una parafarmacia da uno sconosciuto ai danni della titolare, che nell’occasione aveva riportato gravi lesioni su tutto il corpo, è stato assicurato alla giustizia dai Carabinieri.

Si tratta di un 44enne di origini sarde senza fissa dimora, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, che è stato arrestato a Palestrina, alle porte della Capitale, al culmine di una serrata e delicata indagine condotta dai Carabinieri della Compagnia di Verona con la collaborazione dei colleghi del Reparto Operativo di Roma e della Compagnia di Palestrina (RM).

IL FATTO

È il 26 ottobre e sono le 13 quando un uomo entra in una parafarmacia cittadina e, senza parlare, aggredisce improvvisamente ed in modo violento la titolare dell’esercizio, con pugni e botte, trascinandola per i capelli fin quando questa non si è finta svenuta; lui, l’aggressore, si reca alla cassa e preleva il contenuto, poi svuota anche il portafogli della donna ed alla fine se ne va col suo bottino di circa 1.000 euro.
L’uomo però non sa che il negozio è dotato di un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che ha ripreso tutta la scena e lo ha immortalato in modo chiaro.

LE INDAGINI

I Carabinieri accorsi sul posto per le attività di sopralluogo sequestrano i filmati e, una volta in caserma, li mostrano agli investigatori del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Verona, che ben presto lo riconoscono.

Scatta immediata la caccia all’uomo, subito estesa ai militari dell’Arma sparsi su tutto il territorio nazionale, visto che l’autore della violenta rapina non ha una fissa dimora.

Nel frattempo l’autorità giudiziaria veronese nella persona del G.I.P. Dott. Luciano GORRA, concordando con le attività investigative condotte dai Carabinieri e coordinate dal P.M. Dottoressa Valeria ARDITO, tenuto conto della pericolosità del soggetto, emette a suo carico una ordinanza di custodia cautelare in carcere.

LA CATTURA

Non c’è tempo da perdere ma poco dopo gli sforzi degli investigatori vengono premiati. Arriva dai colleghi della Compagnia di Palestrina, alle porte di Roma che, con l’aiuto dei colleghi della Capitale, hanno individuato il rapinatore e lo hanno localizzato presso alcuni conoscenti. Immediato scatta quindi, in condizioni di sicurezza, il blitz, condotto anche con la partecipazione dei Carabinieri della Compagnia di Verona.

È ancora mattino quando i militari dell’Arma, dopo aver accerchiato tutta la zona per evitare pericoli di fuga, entrano con uno stratagemma in casa ed arrestano l’uomo, senza che questi abbia il tempo di rendersi conto di cosa stia accadendo e di abbozzare una pur minima reazione.

Subito dopo le operazioni di identificazione, la traduzione al carcere di Regina Coeli, ove l’indagato si trova adesso.

 
 

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