Ieri a Verona, davanti alla sede di AGSM, società che eroga i servizi di luce, gas e acqua, controllata al 100% dal comune di Verona, un presidio di lotta per il reddito, composto da famiglie in difficoltà economica, attivisti e lavoratori.
È stato ribadito che, nell’emergenza sanitaria, economica e sociale, prima vengono i diritti umani e sociali e che ogni opzione diversa non può darsi. A sostegno di una famiglia senza corrente elettrica e gas, per il distacco delle utenze, si è ottenuto quindi un incontro con il presidente di Agsm Energia, Mario Faccioli, per chiedergli di sospendere questa procedura per i tanti che non possono pagare più le bollette.
“C’è stata una apertura, da verificare, di Agsm, che si è dichiarata disponibile a bloccare le sospensioni delle utenze anche per un anno e a farsi parte attiva anche verso il Comune perché dia tempestive informazioni riguardo alle morosità, cosa che oggi non avviene, e a collaborare con le associazioni, come Adl Cobas, Paratod@s, Equilibrio Precario e Falegnameria Resistente che hanno promosso l’iniziativa e che hanno attivato uno sportello per i diritti sociali che si fara’ carico di raccogliere le richieste di chi è in difficoltà – fanno sapere ADL COBAS Verona, Laboratorio Autogestito Paratod@s, Associazione di Promozione Sociale Equilibrio Precario eFalegnameria Resistente -. Questa disponibilità va verificata perchè siamo stanchi. Vanno prese misure vere e radicali e non solo annunci e propaganda. La situazione è grave. Solo con una nuova determinazione e coesione sociale si possono cambiare le cose, con le mobilitazioni dal basso e lotte reali, i bisogni sociali troveranno risposte. Reddito Diritti e Dignità non sono solo parole se diventano armi per cambiare concretamente lo stato delle cose, per dare luce e gas, casa, cibo, denaro a chi non ne ha più! Solo così batteremo realmente l’emergenza Covid, solo così torneremo riprenderci le nostre vite senza lasciare nessuno indietro”.