Le società colpite dalle interdittive erano attive in settori dell’edilizia e degli impianti fotovoltaici e tecnologici di rilievo nazionale.
Il prefetto di Verona Donato Cafagna ha emesso due interdittive antimafia nei confronti di altrettante società veronesi direttamente o indirettamente coinvolte, tramite i loro rappresentanti legali, in situazioni di infiltrazione criminale, non occasionali, nell’attività d’impresa.
L’esito delle indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Venezia, ha consentito di individuare la presenza sul territorio di associazioni a delinquere di stampo ‘ndranghetistico, attive nei settori delle costruzioni edilizie e degli impianti fotovoltaici e tecnologici destinati ad attività produttive e ad enti e società pubbliche di rilievo nazionale.
Il primo provvedimento ha interessato una società di costruzioni con sede a Verona, collegata a esponenti e affiliati a famiglie e cosche della ‘ndrangheta calabrese, come anche nel caso della seconda misura prefettizia che ha raggiunto una società con sede in Sommacampagna, attiva nel settore elettrico e meccanico.
Con questi ultimi provvedimenti, si conferma l’attenzione e l’azione della prefettura nel contrasto ai tentativi di infiltrazione di organizzazioni criminali nell’attività imprenditoriale del territorio, a tutela dell’economia legale.
Alberto Speciale