Porte aperte all’arte “segreta”! La GAM scaligera ospita gli scatti di Mauro Fiorese

 
 

I caveau dei grandi musei italiani si aprono per la prima volta al pubblico negli scatti di Mauro Fiorese.

Dal 5 aprile al 22 settembre Verona ospita alla Galleria d’Arte Moderna – GAM la mostra “Mauro Fiorese. Treasure Rooms, 2014-2016”.
In esposizione alcuni degli ultimi scatti realizzati dall’artista, d’origine veronese, prematuramente scomparso nel 2016.
L’inaugurazione della mostra avverrà giovedì 4 aprile, alle ore 18.

IL CONTENUTO

Attraverso ventisei scatti, prodotti da Fiorese dal 2014 al 2016, i depositi dei maggiori musei italiani, in tutto tredici, si mostrano per la prima volta al pubblico in tutta la loro bellezza. Una finestra aperta sulle più preziose collezioni d’arte, sapientemente custodite negli archivi del Museo di Castelvecchio a Verona, della Galleria degli Uffizi, della Galleria Borghese, del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, di Capodimonte, del Museo Correr e del MART di Rovereto. Le immagini fotografiche sono state messe a disposizione dalla Galleria Boxart di Verona, curatrice del progetto artistico.

La mostra, oltre a presentare per la prima volta la serie completa Treasure Rooms di Mauro Fiorese, invita il visitatore a riflettere sulle funzioni chiave dei depositi, in un omaggio alla straordinaria storia dell’arte italiana e al grande lavoro svolto dietro le quinte dei musei d’eccellenza.

Una introduzione al percorso accompagnerà lo spettatore dietro le quinte del progetto, mostrando, attraverso immagini e proiezioni video inedite, le scelte artistiche adottate nei tre anni di lavorazione.

L’esposizione, a cura di Beatrice Benedetti, Direttore Artistico della Galleria Boxart e di Patrizia Nuzzo, Curatore Responsabile delle Collezioni d’Arte Moderna e Contemporanea della GAM, è promossa dai Civici Musei del Comune di Verona in collaborazione con la Galleria scaligera Boxart, con il patrocinio di ICOM-Italia e del FAI Delegazione di Verona.

Una straordinaria occasione per scoprire il fascino nascosto dei depositi d’arte del nostro Paese – sottolinea l’assessore alla Cultura Francesca Briani -, scrigni invisibili di storia e di cultura, praticamente sconosciuti al pubblico. Solo attraverso lo sguardo del nostro concittadino, che nei suoi scatti ha saputo coglie intensità e bellezza di questi luoghi, sarà finalmente possibile svelare ed ammirare l’incredibile ricchezza artistica nascosta nei depositi museali italiani”.

 
 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here