Porta Nuova si apre per la prima volta alla città e ospita, dal 1° giugno al 1° ottobre, una grande esposizione con pezzi unici, in parte provenienti dal “Museo della radio” dell’istituto tecnico Ferraris in via del Pontiere.
Pezzo forte della mostra è l’antenna direzionale dalla quale lo scienziato Guglielmo Marconi ha effettuato i primi esperimenti del “senza fili”, punto di partenza per ripercorrere la storia della comunicazione fino all’era del digitale. E ancora le prime macchine fotografiche, i primi proiettori del Novecento, il telegrafo, i primi trasmettitori radiotelegrafici, i primi esemplari radio degli anni Venti, le autoradio degli anni Sessanta, per arrivare alla più elevata tecnologia della telefonia e degli strumenti digitali dei giorni nostri.
All’ingresso sarà allestito un punto informativo per accogliere turisti e cittadini; in programma anche un focus sulla lirica, con una serie di appuntamenti in cui vecchi grammofoni faranno ascoltare alcune delle opere più famose cantate in Arena.
La mostra, sarà aperta tutti i giorni dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito.
“Aprire Porta Nuova è un evento davvero unico per la città – ha affermato l’assessore al Decentramento Marco Padovani – e va nella doppia direzione di valorizzare al meglio il nostro patrimonio e di permettere ai cittadini di fruirne”.
“Un’occasione imperdibile, sia per i cittadini veronesi che per i numerosi turisti che ogni giorno arrivano a Verona – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Francesca Briani – e, con pezzi unici al mondo, il museo della radio rappresenta un’altra eccellenza del nostro territorio: ben vengano iniziative per promuoverlo e diffonderne la conoscenza”.
Presenti in conferenza il curatore della mostra, Francesco Chiantera, con il padre Alberto, presidente del “Museo della radio”, e i consiglieri della 4ª circoscrizione Alberto Padovani e Christian Galletta, tra i promotori dell’iniziativa.