Pollice verde della Giunta Sboarina

 
 

Sono trecento i nuovi alberi piantati negli ultimi due mesi su tutto il territorio comunale, l’inizio di un percorso che vede il Comune impegnato, insieme ad Amia ma anche ad associazioni e privati, ad intervenire nelle zone più sofferenti in termini di verde. In particolare, le prossime piantumazioni – circa 150 quelle già programmate – saranno concentrate nella zona di Verona sud, più carente di alberi rispetto ad altre e che più risente dell’inquinamento atmosferico.

I nuovi alberi sono stati piantati in sostituzione di piante pericolanti o malate ma anche ex novo, su aree verdi o giardini che ne erano privi. Accanto al Comune, anche WWF e altre associazioni che, con donazioni, permettono ulteriori piantumazioni, come i dieci alberi già messi a dimora nel giardino della Tomba di Giulietta, intervento realizzato grazie al contributo del Lions Club.

Con tredici ippocastani freschi di piantumazione, corso Porta Palio risulta la zona interessata dall’intervento più importante. Ed è proprio sul corso che ieri mattina si sono ritrovati il Sindaco Federico Sboarina, gli assessori all’Ambiente Ilaria Segala e alle Strade e Giardini Marco Padovani, per ribadire l’impegno dell’Amministrazione comunale sui temi dell’ambiente ma anche della riqualificazione del territorio.

“E’ solo l’inizio di una serie di nuove piantumazioni che, da qui ai prossimi anni, andremo a realizzare su tutto il territorio comunale – ha detto il Sindaco -, prestando attenzione alle zone che più necessitano di verde, anche per contrastare l’inquinamento atmosferico, come Verona sud”.

“La presenza degli alberi – ricorda l’assessore Segala -, è infatti importante per abbattere il livello delle pm10. Ecco perché i prossimi interventi, grazie anche alle indicazioni del Comitato per Verona sud, saranno concentrati sulla zona più industriale della città”.

“I nuovi alberi da piantare vengono scelti anche in base alla zona – spiega Padovani-; a porta Palio sono stati piantumati gli ippocastani, una varietà più piccola rispetto a quelli già presenti”.

 
 

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