Gli Agenti della Polizia di Stato del Settore Operativo Polizia Ferroviaria di Verona Porta Nuova, in collaborazione con i Militari della Guardia di Finanza con unità cinofila del reparto di Villafranca, hanno arrestato nella serata di lunedì 14 maggio, una cittadina italiana, K.N. di 21 anni, residente in provincia di Rovigo, trovata in possesso di circa 6 chili di Hashish.
L’arresto è avvenuto nel corso di uno dei consueti servizi di controllo finalizzati in particolare alla prevenzione e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, che trova in Verona, sulla direttrice ferroviaria per il nord Europa, un luogo di transito naturale.
Il servizio, per questo motivo, viene svolto periodicamente, spesso in collaborazione con l’unità cinofila della Guardia di Finanza che, nell’occasione, portava al seguito il cane Efrem.
Durante il controllo al RV 2266 in sosta a Verona, giunto da Bologna e diretto a Bolzano, al momento di salire sul treno un passeggero ha riferito agli agenti di aver notato in una delle carrozze una donna seduta, con una borsa raffigurante un leopardo appoggiata sulla rastrelliera sopra di lei, che emanava un fortissimo odore.
Effettuato immediatamente il controllo del convoglio, il cane antidroga ha individuato e segnalato la borsa, in quel momento lasciata incustodita.
L’attenzione dei poliziotti si è concentrata così su una giovane che stazionava sul marciapiede di sosta del treno intenta a fumare e telefonare e che, appena avvicinata dagli operatori, ha cercato di scendere dalle scale guadagnando l’uscita, ma è stata fermata e invitata a tornare sul marciapiede.
Dopo alcuni accertamenti, anche grazie all’ausilio determinante delle telecamere, la ragazza è stata individuata come la proprietaria della borsa, risultata contenere mattonelle di hashish per un peso totale di circa sei chilogrammi.
La giovane, arrestata per traffico di stupefacenti, come disposto dal P.M. di turno ed il cui arresto è stato convalidato in udienza nella mattinata di ieri.
Il giudice ha disposto l’obbligo di dimora a Rovigo con contestuale obbligo di presentazione alla P.G. in attesa del processo.