Polato: “Nuovo splendore a tutto il comprensorio del Baldo”

 
 

Oggi, nella Sala Rossa della Provincia, si è tenuta l’assemblea straordinaria dei soci della Funivia di Malcesine (Provincia, Ccciaa, Comune di Malcesine) per approvare l’investimento extraterritoriale a Prada.

E’ la prima volta che la società di gestione allarga la propria azione al di fuori del Comune di Malcesine, attuando una visione strategica per lo sviluppo dell’intero comprensorio del Baldo che garantirebbe l’accessibilità alla cosiddetta “alta via delle creste del Baldo” e ai rifugi ex Mondini e Fiori del Baldo.

Con questa operazione, la Funivia di Malcesine diventa il motore della valorizzazione a 360° del Baldo, che così si potrà godere salendo da tre punti: Malcesine, Avio con la seggiovia Prà Alpesina e da sud con la cabinovia e la seggiovia di Prada.

Gli impianti di Prada sono chiusi da circa 3 anni e la Funivia è disposta ad investire 3,6 milioni di euro per ammodernare (e non sostituire) la cestovia del primo tronco e fare nuova la seggiovia che arriva al rifugio Fiori del Baldo per trasformarla in biposto.

Verranno poi realizzati anche la nuova stazione di partenza e il parcheggio. Il Piano industriale prevede la sostenibilità economica dell’investimento a fronte di una concessione trentennale per la gestione.

A margine della delibera, il Presidente della Funivia Monte Baldo Daniele Polato con fierezza ha sottolineato: «Oggi è una giornata storica perché per la prima volta l’assemblea dei soci autorizza la Funivia a partecipare alla gara, che la Provincia dovrà bandire, per la concessione dell’impianto Prada Costabella, che è chiuso da 3 anni e ha bisogno di manutenzione. E’ un traguardo a cui lavoriamo da un anno, a stretto contatto con i soci, e abbiamo prodotto un piano industriale credibile, che rappresenta un’opportunità di investimento anche per noi e quindi che sia economicamente sostenibile. Adesso il nostro cda incaricherà il direttore della Funivia a fare gli atti amministrativi per la gara e per essere competitivi. L’obiettivo sarebbe la riapertura per la stagione estiva 2017. E’ un intervento di 3,6 milioni di euro e lo facciamo su un territorio all’esterno del comune di Malcesine, ringraziamo quindi il sindaco che ha avuto fiducia nelle potenzialità della Funivia. Ringrazio anche la Camera di Commercio che ci ha dato il primo input in questa direzione, e lo hanno fatto sulla spinta di ridare slancio economico ad un territorio che ha avuto una regressione economica».

 
 

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