È stato l’evento dell’anno, e forse non solo, del mondo del vino italiano. A Bolgheri si sono celebrati i 25 anni del Consorzio per la Tutela dei Vini della DOC. Il clou delle nozze d’argento, la cena sul Viale dei Cipressi cantato da Carducci e simbolo di una delle zone vitivinicole più rinomate del mondo. Poggio al Tesoro, la tenuta creata da Marilisa Allegrini e dal fratello Walter nel 2001, è stata tra i protagonisti della serata, a cui hanno partecipato 700 persone. Oltre ai produttori e ai loro staff, i più importanti sommelier e degustatori internazionali, istituzioni, ristoratori, buyer e giornalisti.
“Una delle più grandi ricchezze di questo territorio è il suo capitale umano – ricorda Marilisa Allegrini -. Sono arrivata qui con mio fratello Walter e ci siamo innamorati di Bolgheri. Poi nel 2003 è mancato, e mi sono trovata a gestire questo sogno da sola, ma ho trovato persone fantastiche, e sono loro che determinano il successo nelle cose che facciamo. Ora dobbiamo fare qualcosa per i giovani, tutti noi produttori insieme, creando una academy o un progetto simile, che insegni loro le artigianalità che servono per far crescere il territorio”.
Tutti i produttori, da quelli storici ai nuovi investitori, si sono ritrovati sul viale illuminato dalle luci viola e accompagnato dal silenzio, in tavoli nominati con i vitigni che hanno reso grande Bolgheri: Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Vermentino. Ottantadue i vini in degustazione, 56 le aziende, 1300 ettari vitati. “Una bellissima storia italiana”, l’ha definita il presidente del Consorzio Federico Zileri.