Ciò che l’amministrazione Sboarina presenta come opere attuative del suo programma elettorale in tema di mobilità ciclistica, è speculare al provvedimento del governo che qualche mese fa stanziava 35 milioni per incentivare l’uso della bicicletta nei percorsi casa-lavoro e casa-scuola. Purtroppo, quello che non è chiaro è che sono richieste insufficienti dato che la nuova pista Saval-San Zeno, con il finanziamento di 1,4 milioni, da sola assorbirà la gran parte dei denari statali”.
Progetto che, tra l’altro, secondo l’esponente del Partito Democratico Federico Benini è inutile e andrebbe surrogato con la pianifica di altri tratti di piste ciclabili.
“Si tratta di una cattedrale nel deserto perché i due quartieri sono già collegati e non necessitano di ulteriori interventi. Ma quel che è più grave, è che gli altri collegamenti ciclabili interquartierali restano una chimera con l’amministrazione completamente sprovvista di un piano organico e che si rifiuta di convocare la commissione competente”.