“PIRUEA AMT SpA – via Torbido”: respinta la proroga. Tutto da rifare

 
 

Continua la “limatura” del consumo di suolo da parte dell’Amministrazione a trazione Sboarina. In questo caso si tratta di un’area pari a mq. 23.000 di cui mq. 3.654 di proprietà comunale.

Nella seduta n. 182 del 19 giugno 2018 la Giunta ha deliberato di non concedere la proroga del PIRUEA “A.M.T. Spa – Via Torbido” richiesta da AMT Spa per non conformità della soluzione progettuale approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31 del 05.06.2008.

Ma andiamo con ordine.

Con deliberazione n. 31 del 05.06.2008 il Consiglio Comunale ha approvato il PIRUEA
n. 7130033 denominato AMT S.p.A – Via Torbido” in località Porta Vescovo via Torbido. Il PIRUEA prevede su un’area pari a mq. 23.000 di cui mq. 3.654 di proprietà comunale:

– la demolizione dei fabbricati esistenti;
– la realizzazione di una volumetria complessiva pari a mc. 69.000, di cui mc. 34.500 a
destinazione residenziale e mc. 34.500 a destinazione commerciale/direzionale con
edifici di altezza massima pari a 4 piani (ovvero m. 15), 6 piani (ovvero m. 22) ed 8
piani (ovvero m. 29) per i fabbricati a torre. La superficie lorda di pavimento massima
è fissata in mq. 19.754 di cui mq. 11.129 a destinazione residenziale di cui una quota
ad ERP pari al 30% della superficie lorda di pavimento e mq. 8.625 a destinazione
commerciale-direzionale;
– in merito agli standards, è prevista la realizzazione di un parcheggio primario
localizzato al 1° piano interrato pari a mq. 7000 (maggiore della quantità minima pari
a mq. 5.750) e la realizzazione di verde primario e secondario pari a mq. 11.238
(maggiore della quantità minima richiesta pari a mq. 11.085);
– un contributo aggiuntivo pari ad Euro 1.710.000,00 da corrispondere mediante
cessione di unità immobiliari e cessione di un’area a parcheggio collocato a nord
dell’ambito, nonchè cessione di mq. 350 per servizi per l’infanzia all’interno dei
fabbricati e mediante la realizzazione di un sovrappasso pedonale;
– la corresponsione al Comune di unità immobiliari all’interno dell’intervento edilizio con
destinazione d’uso residenziale e/o commerciale e/o direzionale, come meglio
specificato in convenzione, a titolo di corrispettivo e compensazione dell’utilizzo da
parte di AMT S.p.A. di parte di area comunale pari a mq. 3.654 (corrispondente al
15,89% dell’ambito complessivo), che contribuisce alla formazione di mc. 10.964.

Il 22.01.2009 il Comune, invitava la ditta a presentare il progetto delle
opere di urbanizzazione ma il Presidente di AMT Spa comunicava al Sindaco le
problematiche inerenti l’attuazione dell’intervento legato alla necessità di individuare le
linee guida per la realizzazione di un nuovo deposito e della nuova sede di AMT Spa. Conseguentemente il Coordinamento Pianificazione Territoriale
informava AMT Spa che, qualora i progetti delle opere di urbanizzazione e a contributo
aggiuntivo non fossero stati presentati entro 30 gg. dal ricevimento della
comunicazione stessa, l’Amministrazione Comunale avrebbe potuto rivalutare
l’intervento in sede di approvazione del Piano degli Interventi. Inoltre comunicava
che “l’approvazione del Piano degIi Interventi avvenuta con DCC n. 91 il 23.12.2011
assegna un termine per la rogazione notarile delle convenzioni sottoscritte in via
preliminare con l’approvazione del PIRUEA, scaduto il quale viene avviata la procedura di
decadenza ai sensi dell’art. 181 delle NTO del PI”.
In data 30.05.2018  AMT Spa ha fatto pervenire al Comune una nota con cui, considerata
l’imminente scadenza di validità decennale, (il PIRUEA è divenuto efficace il 22.06.2008 e scadrà pertanto il 22.06.2018, n.d.r.) chiede una proroga dei termini previsti
“considerato che al momento il Comune di Verona non ha ancora espresso indicazioni
in merito al trasferimento della sede della ns. azienda”. Infatti come previsto dell’art. 20 comma 11 “Prima della scadenza, il Comune può prorogare la validità del piano per un periodo non superiore a cinque anni”.

A complicare, se possibile, le cose in data 27.06.2013 con D.C.P. n. 52 è stato adottato il P.T.C.P. e con successiva D.G.R.V. n. 236 del 03.03.2015 è stato definitivamente approvato. L’ambito del PIRUEA risulta inserito all’interno della buffer zone del sito UNESCO ed al suo interno è riconosciuta la fattispecie di archeologia industriale. Il P.I. approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 91/2011 individua nel Repertorio Normativo sez. 5 l’edificio rubricato al n. 775, cod. 13087 quale edificio di archeologia industriale di categoria A3. Il PIRUEA approvato nel 2008 ha previsto la completa demolizione degli edifici esistenti, compreso l’edificio di archeologia industriale possibilità pertanto non conforme alla disciplina d’intervento edilizio della categoria A3.

Inoltre in data 06.06.2017 è stata approvata la L.R. n. 14/2017 “Disposizioni per il contenimento del consumo di suolo e modifiche della legge regionale 23 aprile 2001 n. 11 “Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio” che stabilisce all’art.12 “Disposizioni finali” comma 1 lett. a) “Sono sempre consentiti sin dall’entrata in vigore della presente legge ed anche successivamente, in deroga ai limiti stabiliti dal provvedimento della Giunta regionale di cui all’articolo 4, comma 2, lettera a): a) gli interventi previsti dallo strumento urbanistico generale ricadenti negli ambiti di urbanizzazione consolidata” ed all’art.13 “Disposizioni transitorie” , comma 5, lett. b che “…..Sono comunque fatti salvi i
piani urbanistici attuativi per i quali siano già stati approvati gli ambiti di intervento.”.

Con deliberazione della Giunta Comunale n. 289 del 22.09.2017 sono stati individuati gli ambiti di urbanizzazione consolidata nei quali è compreso l’ambito del “PIRUEA AMT SpA – Via Torbido”.
In data 15 maggio 2018 è stata approvata la DGR n. 668 pubblicata sul BUR n. 51 del 25- 05-2018 “Individuazione della quantità massima di consumo di suolo ammesso nel
territorio regionale, ai sensi dell’art. 4 comma 2 lettera a) della L.R. n. 14/2017”.

Tuttavia le nuove disposizioni di cui alla L.R. n. 14/2017 e alla DGR n. 668/2018 non incidano sul procedimento relativo al PIRUEA in oggetto, essendo già stato approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 31/2008 l’ambito di intervento di PIRUEA e ricompreso nell’ambito dell’urbanizzazione consolidata come previsto dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 289/2017.

Allora cosa ha determinato il diniego alla richiesta di proroga?

E’ stato il disposto contenuto all’art. 20 della L.R.V. n. 11/2004 il quale stabilisce:
– che il Piano ha efficacia per anni dieci (dalla sua entrata in vigore), rimanendo fermo a tempo indeterminato soltanto l’obbligo di osservare nella costruzione di nuovi edifici e nella modificazione di quelli esistenti gli allineamenti e le prescrizioni stabilite nel piano stesso;
– che, decorso il termine stabilito per l’esecuzione del piano, lo stesso diventa inefficace per le parti non attivate;
– che il Comune possa prorogare la validità del Piano per un periodo non superiore a 5 anni.
Successivamente all’esecutività, avvenuta il 22 giugno 2008 del PIRUEA sono entrati in
vigore nuovi dispositivi normativi e piani di livello sovraordinato come soprarichiamati e ad oggi il PIRUEA non è stato convenzionato.
A seguito dell’entrata in vigore di nuove disposizioni normative di Piani sovraordinati la Giunta ha ritenuto di non procedere alla concessione della proroga richiesta per
non conformità della soluzione progettuale approvata con deliberazione del Consiglio
Comunale n. 31 del 05.06.2008. La stessa Giunta ha confermato l’interesse a valutare l’approvazione di un nuovo procedimento di riqualificazione urbanistica dell’area ai sensi dell’art. 181 commi 5 e 6 delle NTO del PI vigente o sulla scorta di un accordo ai sensi dell’art. 6 della L.R. n. 11/2004.

 

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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