Domani si terrà a Ponte Pietra un presidio contro l’utilizzo privatistico del Teatro Romano da parte dell’imprenditore del settore marmi Antolini.
L’iniziativa, promossa dal Comitato Opera Nostra, è prevista dalle ore 19.30 alle 22.
“E’ necessario – rilevano dal Comitato -porre l’accento sull’uso privato, o addiritura sulla ventilata privatizzazione dei monumenti storici veronesi.
Dopo la cessione a Cariverona dei Palazzi storici della città e il tentativo in atto di privatizzare la gestione dell’ex Arsenale asburgico e dell’Arena, la vicenda del Teatro Romano dimostra, ancora una volta, la scarsa considerazione del sindaco, pervla cultura scaligera.
Al Teatro Romano viene addiritura concessa l’installazione di una pista di ghiaccio.
L’obiezione alle nostre preoccupazioni è facilmente intuibile: la Soprintendenza ha dato parere favorevole alla richiesta. La cosa lascia di stucco.
Il Soprintendente dottor Magani, accusato di truffa allo Stato italiano e turbativa d’asta in qualità di dirigente della regione Abruzzo, nell’ambito del processo relativo alla ricostruzione dei monumenti lesionati dal terremoto dell’Aquila, forse non è la persona più adeguata.
Va peraltro ricordato che tutti gli uffici comunali competenti hanno provato in ogni modo a convincere il sindaco di non accettare la richiesta dell’imprenditore poiché non viene vietato solo l’accesso al Teatro, ma lo stesso Museo Archeologico sarà chiuso al pubblico per tre giorni, durante l’installazione della pista e lo sarà nuovamente durante lo smantellamento della stessa.
Pertanto invitiamo la cittadinanza domani sul Ponte Pietra, come momento simbolico, di un percorso teso a riconsegnare ai cittadini la loro città, al di là della retorica menzognera de “paroni a casa nostra”!