Piano vaccini COVID19 regionale; chi sono i primi 33.425 che lo riceveranno

 
 

Ci siamo.
La Regione del Veneto, nei giorni scorsi, ha presentato ufficialmente il piano per la somministrazione dei vaccini anti-COVID19. La dicitura al plurale, “vaccini“, è da considerarsi necessaria e corretta, laddove – come ribadito dallo stesso Presidente del Consiglio Giuseppe Conte – l’Italia terrà le “porte aperte” non soltanto al vaccino della Pfizer-BioNTech.

L’annuncio del piano regionale è arrivato dal presidente Luca Zaia che si è detto “pronto a confrontarsi sul prospetto, fatto di tempi e numeri, con il commissario per l’emergenza Arcuri. L’idea della Regione – prosegue Zaia – è preparare una campagna intensiva, se necessario, per vaccinare 24 ore su 24. I primi ad essere messi in sicurezza, spero già nelle prime settimane di gennaio, sarebbero gli anziani ospiti e i sanitari operatori delle RSA; quindi il personale medico e tutte le persone fragili.

Sono complessivamente 33.425 i primi “candidati” che, secondo i criteri sopra ricordati, hanno il diritto di precedenza nel ricevere il vaccino anti-COVID19 per Verona e provincia.
Personale dei presidi ospedalieri (medici, infermieri, tecnici), anziani delle case di riposo (e operatori di servizio), disabili e minori con problemi psichiatrici o di tossicodipendenza.
Come prima ricordato, nella formulazione proposta dalla Pfizer-BioNTech, è necessario un doppio ciclo di vaccinazione; ecco perché saranno necessarie circa 67.000 dosi di farmaco.

 
 

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