Per le strade ammalorate e per le buche presenti sul pordifo del centro città è partito in questi giorni il piano straordinario messo a punto dall’assessorato alle Strade per risolvere in modo definitivo le criticità anche sul fronte della sicurezza stradale.
Già una ventina le strade asfaltate nelle ultime settimane nei quartieri di Cittadella e Veronetta: nel primo, sono ancora fresche di asfalto le vie Ponte Cittadella, piazza Cittadella, via Montanari, via Del Fante, Stradone San Fermo e via Pallone.
A Veronetta si è intervenuto su via Interrato dell’Acqua Morta, nel tratto tra i giardini della Giarina e l’incrocio con Via Ponte Pignolo; Via Sauro prima della galleria, Lungadige Porta Vittoria, via Mazza.
In partenza poi un piano ad hoc per sistemare il porfido in centro storico, piano per il quale vengono stanziati 150 mila euro.
Queste le vie in cui si interverrà: vicoletto San Faustino, vicolo Orologio, via Cantarane, piazzetta Bra Molinari, via Santa Felicita, via Pigna, vicolo Dal Canal, via Del Pontiere, via Duomo, via San Giusto, via Torre Pentagona, via Pescheria Vecchia, via Dietro Santa Eufemia, Corte Cortalda, piazzetta Ottolini, via Sole, via Cadrega, via Libera, via Diaz, via San Michele alla Porta, vicolo San Michele alla Porta via san Corte Regia, via Dietro San Sebastiano, via Scrimiari, via Garibaldi, via San Nazaro, Corso Porta Nuova.
Nelle prossime settimane partirà anche il cantiere in via Rosmini a San Bernardino,dove sarà allargata la strada e verrà realizzata una nuova piazza di fronte al Cinema K2.
“Consapevoli della situazione di deterioramento del manto stradale in cui si trovavano alcune strade cittadine e della presenza in centro storico di alcune buche anche pericolose dovute allo scostamento dei sanpietrini in porfido, abbiamo predisposto un piano straordinario per risolvere definitivamente alcune criticità”, spiega l’assessore alle Strade Federico Benini, oggi in sopralluogo in piazza Cittadella insieme al presidente della Circoscrizione 1^ Lorenzo Dalai.
“Il deterioramento del porfido è dovuto a diversi fattori, tra questi certamente il maltempo e la movimentazione dei mezzi pesanti. In passato sono stati fatti degli interventi tampone, ora invece si opera in modo radicale”, ha ribadito Dalai.