Ancora un no da parte del Tar del Veneto che respinge l’ennesimo ricorso dei proprietari dei terreni agricoli sui quali sarebbe dovuto sorgere, a cura dell’impresa La Fossetta di Alessandro Leardini, il complesso immobiliare “Ai Tigli” di Montorio, “un progetto che consisteva nella realizzazione su quell’area di centoventinove abitazioni, con la promessa di garantire mirabolanti opere compensative che spaziavano da nuovi impianti sportivi a sedi per le associazioni, fino alla installazione di fontane con giochi d’acqua”.
I fatti, risalenti all’epoca della gestione urbanistica di Giacino sotto l’allora reggenza del Sindaco Tosi, erano stati portati alla luce dall’attuale Assessore al Bilancio Michele Bertucco, ai tempi consigliere comunale di opposizione, quando lo stesso smascherò fideiussioni fasulle che non sarebbero state in grado di coprire nemmeno un terzo dei costi di tutte le promesse sbandierate.
“Nel caso del complesso immobiliare “Ai Tigli” di Montorio, la Fideiussione” – ricorda Bertucco – “era stata acquisita da una società rumena, non abilitata ad emettere garanzie né in Italia né in Romania”.
Un modus operandi simile a quello utilizzato in altri piani urbanistici riconducibili a Leardini, es: San Rocchetto e l’ex area Cardi, anche questi stoppati dall’intervento dell’ex consigliere “con grande beneficio per il Comune, che da allora esegue controlli sistematici sulle garanzie finanziarie presentate dalle imprese” – conclude Bertucco.