PFAS: percorso di screening ecografico per patologie tiroidee nelle donne esposte a sostanze perfluoroalchiliche

 
 

Con Deliberazione della Giunta Regionale del Vento n. 1163 del 06 agosto 2019 (BUR n. 98 del 30 agosto 2019) è stato definito il protocollo operativo del percorso di screening ecografico delle patologie tiroidee nelle donne esposte a sostanze perfluoroalchiliche, integrando pertanto il II livello del Protocollo di screening della popolazione veneta esposta alle stesse, di cui all’Allegato A alla DGR Veneto n. 851 del 13 giugno 2017.

Con DGR n. 2133 del 23.12.2016, la Regione del Veneto ha approvato un Piano di sorveglianza sanitaria della popolazione veneta esposta a sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), finalizzato alla prevenzione, diagnosi precoce e presa in carico delle patologie cronico-degenerative potenzialmente associate a PFAS, attraverso la misurazione della pressione arteriosa, la determinazione di alcuni parametri bio-umorali e la misurazione di dodici sostanze PFAS su siero.

Con successiva DGR n. 851 del 13.06.2017 è stato definito il percorso diagnostico-assistenziale di II livello per la presa in carico delle persone che presentano alterazioni della pressione arteriosa e/o dei parametri bio-umorali associate a concentrazioni sieriche di PFOA e/o PFOS superiori al valore di riferimento.

Nella letteratura scientifica l’esposizione a PFAS è stata associata ad un aumentato rischio di alcune patologie cronico-degenerative, tra cui i disturbi della tiroide. Sebbene la maggior parte della letteratura in questione riguardi disturbi di tipo disfunzionale (alterazioni degli ormoni tiroidei, ipotiroidismo o ipertiroidismo), vi sono alcune limitate evidenze che l’esposizione a PFAS possa aumentare il rischio di neoplasie tiroidee.

Le neoplasie tiroidee colpiscono prevalentemente il genere femminile. Infatti, secondo i dati del rapporto AIOM-AIRTUM “I numeri del cancro in Italia 2018”, il rischio di sviluppare nell’arco della vita un tumore della tiroide nell’arco della vita è 1:120 nei maschi e 1:47 nelle femmine.

Il Registro Tumori del Veneto ha effettuato una valutazione dell’incidenza di varie forme tumorali nella popolazione dell’Area Rossa e dell’Area Arancione rispetto alla popolazione generale regionale. Tale valutazione non ha messo in evidenza alcun eccesso di rischio di neoplasie tiroidee nelle aree esposte a contaminazione da PFAS rispetto all’intera Regione. Tuttavia, in base al principio di precauzione, la Regione Veneto ha ritenuto opportuno offrire alla popolazione femminile maggiormente esposta a PFAS la possibilità di effettuare un’ecografia tiroidea, nell’ambito degli approfondimenti di II livello di cui alla DGR n. 851/2017.

L’ecografia tiroidea viene offerta con chiamata attiva mediante lettera spedita a domicilio e lo lo screening iniziale riguarderà le donne residenti, nell’Area Rossa A, nei comuni afferenti all’ULSS n. 8 Berica (Comuni di Alonte, Asigliano Veneto, Brendola, Lonigo, Noventa Vicentina, Orgiano, Pojana Maggiore, Sarego), quindi si procederà con la chiamata delle donne residenti nell’ULSS n. 6 Euganea (Comune di Montagnana) e ULSS n. 9 Scaligera (Comuni di Cologna Veneta, Pressana, Roveredo di Guà, Zimella). Sono invitate per prime le donne con TSH alterato (riscontrato agli esami di screening primo livello) a partire dalle nate nel 1998 fino alle nate nel 1989, quindi le donne con TSH nella norma a partire dalle nate nel 1998 fino alle nate nel 1989.

Le attività di screening con ecografia tiroidea saranno effettuate presso l’ambulatorio internistico del Distretto di Lonigo (ULSS 8 Berica) e presso l’ambulatorio ecografico di Ecodiagnostica S.r.l. di Arzignano.
A Lonigo sono inizialmente invitate le donne residenti ad Asigliano Veneto, Noventa Vicentina, Pojana Maggiore e Orgiano, mentre ad Arzignano sono invitate le donne residenti ad Alonte, Brendola, Lonigo e Sarego.

Il percorso verrà attuato mediante il “Protocollo operativo del percorso di screening ecografico delle patologie tiroidee nelle donne esposte a sostanze perfluoroalchiliche” di cui all’allegato “A” alla Deliberazione n. 1163/2019.

 

Alberto Speciale

 
 
Alberto Speciale
Classe 1964. Ariete. Lavoro come responsabile amministrativo e finanziario in una società privata di Verona. Sono persona curiosa, amante della trasparenza con un interesse appassionato, inesauribile, sfacciato, per i fatti degli uomini. Caparbio e tenace. Lettore. Pensatore. Sognatore. Da poco anche narratore di fatti e costumi che accadono o che potrebbero accadere nella nostra città. "Sono responsabile di quel che scrivo non di quel che viene capito"

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