Michele Croce si mobilita e propone una raccolta firme per sensibilizzare l’Amministrazione Comunale ad agire sull’emergenza migranti. Il candidato sindaco di Verona Pulita passa dalle parole ai fatti e lancia la sua proposta:
“Vogliamo disinnescare la bomba ad orologeria rappresentata dai centri che a Verona ospitano i migranti. Oggi e domenica dalle 10.30 alle 16 saremo in Piazza Erbe per raccogliere le firme dei veronesi per sensibilizzare il Sindaco e tutta l’Amministrazione rispetto agli ultimi gravi fatti che hanno riguardato la gestione dell’accoglienza dei migranti: dalle proteste di questi ultimi fino agli “aspiranti profughi” che anziché mettersi a servizio della comunità che li ospita si mettono a spacciare droga ai nostri figli.
Il sindaco, grazie al potere di emanazione di ordinanza urgente per prevenire ed eliminare i gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana, può obbligare i centri di accoglienza a rendicontare tutta una serie di obblighi gestionali al fine di monitorare queste persone e disincentivare comportamenti illegali. Chi non si adegua può tranquillamente andar via da Verona e trasferire la propria attività a scopo di lucro, sulle spalle dei migranti e degli italiani, da un’altra parte”.
“Nella petizione si parla di costante verifica dei flussi di entrata ed uscita, delle condizioni di salute, dei percorsi di alfabetizzazione e scolarizzazione, dell’apprendimento della lingua italiana, della conoscenza dei valori europei e dei principi del nostro ordinamento giuridico ed in particolare dei doveri, in coordinamento con la Prefettura e con le Forze dell’Ordine. Quando saremo al governo della città saremo d’impulso al Ministero dell’Interno per il rimpatrio degli immigrati che non seguono tali percorsi o che non hanno diritto all’asilo, mentre riserveremo iniziative giudiziarie nei confronti delle strutture che non applicano le direttive. Avremo così un monitoraggio costante del flusso degli immigrati e l’aumento della sicurezza dei veronesi”.