Era il 29 febbraio 2014 quando venne finalmente inaugurata un’opera che si attendeva da oltre vent’anni.
Si trattava del tratto di tangenziale compreso tra Peschiera e località Rovizza, frazione di Sirmione, dove fino ad allora si fermava la tangenziale proveniente da Brescia.
Era il primo stralcio dell’opera chiamata “Completamento e riqualificazione della tangenziale di Peschiera“, ovvero la variante alla SR 11.
Nonostante la grande attesa non tutti i nodi erano stati sciolti.
L’opera ebbe da subito una parziale battuta d’arresto.
Veneto Strade, infatti, avrebbe dovuto realizzare lo svincolo di Rovizza-Pozzolengo sia in entrata che in uscita. Ma un tratto, quello in uscita, ricadeva in territorio lombardo e la competenza era della Regione Lombardia che sarebbe dovuta intervenire stanziando i fondi necessari per procedere agli espropri. Intervento che non c’è stato.
Con conseguenti problemi di sicurezza e di traffico all’interno dei centri abitati già sotto pressione nel periodo estivo.
In sintesi: per chi viene da Brescia è ancora impossibile uscire a Rovizza.
E’ necessario proseguire fino a Peschiera e poi tornare indietro.
Per chi da Rovizza invece vuole andare a Peschiera e a Verona deve prendere la strada per Brescia e poi tornare indietro.
Si era poi diffusa la prassi, pericolosissima, di fare inversione a U.
Fino all’installazione, da parte di Veneto Strade, di dissuasori.
I continui solleciti del Comune di Peschiera del Garda hanno però sbloccato la situazione. La Regione Lombardia ha infatti stanziato i fondi necessari e la competenza per la realizzazione dell’opera, che si baserà sull’originario progetto di Veneto Strade, è passata alla Provincia di Brescia.
Nei giorni scorsi i Comuni interessati, Peschiera del Garda e Pozzolengo, insieme alla Provincia di Brescia, hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per il completamento dello svincolo.
L’importo complessivo dei lavori, a carico della Regione Lombardia, è di 2 milioni e 400 mila euro.
“Siamo contenti di aver ottenuto questo risultato dopo anni e anni di attesa”, spiega il sindaco di Peschiera Orietta Gaiulli. “E’ un’opera importantissima per due distinti motivi. In primo luogo perché la prassi che si era diffusa di fare inversione a U era pericolosissima. E in secondo luogo perché in questo modo regaliamo una importante valvola di sfogo alla viabilità tradizionale eliminando il passaggio di tantissime automobili dai centri abitati”.
Ora la palla è nelle mani della Provincia di Brescia. Si stima che i lavori inizieranno tra circa un anno.