“Il ritorno di Gianmarco Mazzi in Arena Extra rappresenta un ritorno al passato. Sotto la sua gestione (e quella di Girondini) Arena Extra non ha mai brillato per trasparenza. In Fondazione Arena, purtroppo stanno tornando le vecchie logiche lottizzatorie: Mazzi e Gasdia non saranno gli ultimi arrivati ma sono politicamente targati: il primo ha lavorato alla campagna elettorale del Sindaco Sboarina mentre la seconda, in predicato di diventare Direttore artistico della Fondazione Arena, era capolista di Fratelli d’Italia alle elezioni comunali di giugno”.
Michele Bertucco, capogruppo di Verona e a Sinistra in Comune, contesta le scelte dell’amministrazione Sboarina e chiarisce ancora:
“Un segnale chiaro contro la possibilità di riconferma dell’attuale Soprintendete Polo che arriva proprio nei giorni in cui la Corte dei Conti (non il circolo degli amici del Sindaco o il governo ombra di Tosi) con una dettagliata relazione di 13 pagine, certifica la bontà degli accordi stipulati tra il Sovrintendente e le organizzazioni sindacali in merito al contratto integrativo e all’attività di risanamento.
Per rilanciare l’attività della Fondazione Arena e riportare i lavoratori alla normalità, non si comincia a pescare dalle liste elettorali anziché dalle liste di merito, perché così tutto diventa più difficile”.