“Oltre all’apertura di Adigeo a fine marzo, alle manifestazioni fieristiche ecco che potrebbe sorgere alla Marangona anche l’Ikea.” Commenta l’On. Mattia Fantinati. “Sicuramente l’amministrazione Tosi non capisce lo stato di disagio in cui versano già i residenti della zona. Ricevo segnalazioni di persone che per percorrere 5 chilometri impiegano anche 40 minuti. Cosa succederà quando aprirà anche l’Ikea, in un’area già congestionata dal traffico e con un alto inquinamento atmosferico? Si parla già di una bretella stradale per deviare il traffico pesante della statale 12. Un tale intervento, lo sappiamo bene, non sarà sufficiente a risolvere nemmeno una parte dei problemi che la nuova apertura commerciale provocherà.”
“Sarebbe importante capire con quali criteri e con che valutazioni sia il Comune di Verona che il Consorzio Zai stiano portando avanti il progetto della trasformazione urbanistica dell’area verde della Marangona.” Prosegue Manuel Brusco, consigliere regionale del M5S “Se l’unico obiettivo è quello di incassare delle pepite d’oro per sopperire alle mancanze che ha avuto la politica negli ultimi anni,ritengo che l’idea di far insediare il colosso Ikea in un’area già ampiamente satura dal punto degli insediamenti commerciali sia fallimentare, in quanto la città non può essere in balia a delle mere regalie quali sono le opere compensative citate”.
“L’area della Marangona è l’ultimo verde rimasto a protezione della quarta circoscrizione. “Conclude il candidato Sindaco del M5S Alessandro Gennari “l’Ikea a Verona non serve , c’è già a Padova e a Brescia dove tra l’altro è stato appena ampliato. Se insediare Ikea significa avere i fondi per le opere di compensazione, è un gioco a cui noi non sottostiamo e daremo filo da torcere per impedire l’ennesimo consumo di suolo per fini commerciali. Basta sfregi a Verona Sud, i cittadini vorrebbero maggiore qualità di vita e non l’ennesimo centro commerciale.”