Con una nota a firma Filippo Grigolini – Presidente, Claudio Corradi – Vice Presidente ed Antonio Zerman – Segretario, il Popolo della Famiglia esprime rammarico per non aver alcun riferimento in Giunta, se non il Sindaco, riguardo alla delega della Famiglia.
“Ancora una volta – si legge – una giunta scelta secondo le solite logiche; se nomi eccellenti, di levatura extra cittadina e altissime professionalità dovevano essere, le troviamo solo in una o due eccezioni. Per il resto, assessori che già hanno e manterranno altri incarichi politici: poche le novità.
A parte un ambiguo assessorato alla “legalità e trasparenza”, il controllato che
controlla sé stesso con tanto di stipendio, se un cambiamento significativo lo si poteva dare, oltre all’assessorato alla Cultura di cui si apprezza l’istituzione, questo poteva e doveva essere l’assessorato alla Famiglia, promesso in campagna elettorale, auspicato fortemente anche dal nostro Vescovo l, e per il quale, promettendolo, la coalizione eletta aveva ottenuto la fiducia di molti veronesi.
Ancora una volta purtroppo temiamo che la famiglia resti uno slogan elettorale utile a raccogliere consenso. Se si è voluto costituire un assessorato alla cultura non lasciando la delega al sindaco (che Tosi si era tenuto, con le infauste conseguenze sulla promozione culturale a Verona), perché non è stato così per la famiglia, di cui si era pubblicamente promesso l’assessorato prima del ballottaggio? Evidentemente a nessuno interessava e nessuno era in grado di sostenerne lo spessore.
La politica, impegnata a salvaguardare i delicati equilibri interni di potere, come sapevamo non si è resa conto del reale valore e dell’importanza della famiglia e delle politiche familiari per l’intera società.
Un bene che viene prima di tutti e che chiede un impegno costante, specifico e di alto contenuto e crediamo che il sindaco, che si è tenuto questa delega, non possa sostenerla nell’ambito della sua complessa attività istituzionale.
Questo è il bene che il Popolo della Famiglia ha sempre posto al centro dell’azione del Comune, e per il quale vigilerà, in tutte le decisioni dell’amministrazione, auspicando che vengano realizzati almeno alcuni dei progetti che il PdF ha proposto, tra i quali il Fattore Famiglia e il Reddito di Maternità”.