“Il continuo fuoco amico di Di Dio contro il presidente che lui stesso ha contribuito a sponsorizzare e l’ammutinamento di due dei tre consiglieri di maggioranza ci ricordano costantemente che Amt è un’azienda perfettamente inutile”.
Non vanno tanto per il sottile Bertucco e Segattini sdegnati da come la maggioranza sta gestendo l’immobilismo amministrativo di AMT.
“Avendo fallito nell’unico compito importante che le fosse stato affidato, – rincarano la dose gli esponenti PD – ovvero portare a termine in tempi celeri il procedimento del filobus, che ci sia o non ci sia ormai non fa nessuna differenza per la vita della città”.
Ma il vero attacco, Segattini e Bertucco lo portano nei confronti di Di Dio e dei consiglieri di maggioranza dell’ente presieduto da Ederle.
“Di certo – proseguono i due – non servono 5 consiglieri di amministrazione per contare gli spiccioli della sosta a pagamento. E non serve un personaggio come Di Dio che dall’alto del suo profumatamente pagato incarico di dirigente della Fiera, si ostina a voler influenzare la vita di un’altra partecipata pubblica dove peraltro ha interessi, per così dire, casalinghi”.
“Dignità politica e senso civico – concludono Bertucco e Segattini – vorrebbero che, malgrado il caos imperante, i consiglieri di amministrazione si presentassero in cda se non altro per rispetto dei colleghi di minoranza che non hanno mai fatto mancare la loro presenza e le loro proposte per uscire dall’attuale impasse”.