“La notizia di nuovi imminenti arrivi di clandestini in Veneto, nella provincia di Verona e nella fattispecie nel comune di Tregnago – commenta il segretario provinciale della Lega Nord Paolo Paternoster – ci fa molto preoccupare. È la solita gestione sbagliata dell’immigrazione irregolare su cui la Lega e’ da sempre profondamente contraria.
Scaricare costi e problemi di questo ininterrotto flusso di esseri umani sui comuni – continua Paternoster – è scandaloso e per tale motivazione la Lega Nord si batterà sempre per contrastare l’arrivo indiscriminato di finti profughi in Italia e per una diversa gestione di questo fenomeno.
I veneti sono campioni di solidarietà e per tali motivazioni la soluzione che da sempre prospettiamo è quella di contrastare gli sbarchi e aiutare questa gente a casa loro. Pertanto, come in tutte le altre occasioni, anche a Tregnago la Lega Nord si mobiliterà in massa affinché la popolazione venga ascoltata e per porre davanti all’opinione pubblica e ai mass media la vergognosa politica dell’immigrazione dell’inafferabile coppia Renzi – Alfano”.
Alle dichiarazioni del Segretario provinciale si aggiungono quelle del Segretario di sezione della Lega Nord di Tregnago Andrea Mascellani: “Tutto questo ci preoccupa, l’arrivo di venti profughi nel nostro paese è una notizia che ci ha lasciato a bocca aperta, non solo per l’arrivo dei suddetti ma anche per dove alloggeranno (in centro paese).
Abbiamo appreso dal giornale – spiega Mascellani – che otto di loro alloggeranno in vicolo vasca e i rimanenti in via San Martino, gli abitanti del posto sono molto preoccupati per eventuali rappresaglie che posso nascere dai profughi (vedi altre manifestazioni di protesta che hanno fatto in altri posti d’Italia) e si dicono pronti a fare tutto quello che il loro diritto gli concede per contrastare questo arrivo. Noi della sezione di Tregnago – conclude Mascellani -assieme alla sezione provinciale in capo a Paolo Paternoster e alle altre sezioni dei paesi vicini, daremo supporto e massima disponibilità ai tregnaghesi”.
