Passi indietro di Zavarise e Vartolo, ‘Modello Verona’ Borchia contro Comencini

 
 

La candidatura di Paolo Borchia alla segreteria provinciale della Lega ha generato (o, per gli addetti ai lavori, confermato) i previsti passi indietro di Zavarise e Vartolo.

Sarà dunque lotta al vertice fra l’eurodeputato e l’ex deputato e Consigliere Comunale Vito Comencini; appuntamento domenica in quel di VeronaFiere.

Ringrazio i numerosi militanti che hanno chiesto la mia disponibilità mostrandomi il loro sostegno” spiega Borchia. “Il primo obiettivo della nuova segreteria sarà l’unità. Vorrei una Lega nella quale tutti si sentano protagonisti attraverso un metodo di lavoro in grado di coinvolgere ognuno indipendentemente dall’anzianità di militanza e dalle sensibilità personali. Serviranno gli interpreti migliori, quelli che credono che il futuro del partito sia l’obiettivo prioritario da perseguire. Non è il momento per personalismi o facili polemiche, vogliamo creare un modello Verona da esportare nel Veneto e non solo. Credo nel valore del lavoro e ne avremo veramente tanto da fare”.

Ho ritirato la mia candidatura appena saputo quella di Comencini, con il quale sono in totale sintonia sulla visione di quella che deve essere la linea politica della Lega – ha affermato nella tarda serata di ieri Francesco Vartolo. “Vito ha molta esperienza politica e di partito ed è molto apprezzato dai militanti per la coerenza dimostrata e grazie al coraggio nel mantenere posizioni scomode anche quando ciò poteva costargli i privilegi che il politicamente corretto e l’asservimento ai vertici potevano dargli“.

 
 

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